Mille agenti in campo, con il Foro Italico e il Flaminio presidiati fin dalle sette del mattino. Dalle 8.30 stop al traffico intorno allo stadio Olimpico: ci saranno i blindati a sbarrare il lungotevere davanti a ponte Duca d’Aosta per evitare ogni contatto tra romanisti e laziali anche sul versante di ponte Milvio che dà su piazzale Cardinal Consalvi, dove i romanisti avevano cercato di affrontare i rivali il 13 aprile scorso. I cancelli apriranno alle 10. È la domenica di passione che attende i residenti di Roma Nord, da ponte Milvio fino in Prati.
Quando i più mattinieri si affacceranno alla finestra, sotto casa troveranno l’imponente dispositivo di sicurezza messo a punto ieri in prefettura per il derby Lazio-Roma. Il calcio d’inizio, in virtù degli incidenti che si sono verificati nel prepartita di Lazio-Roma di aprile (1 — 1), è fissato per 12.30.
«Stop ai derby in notturna», aveva annunciato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nel day after della domenica di scontri conclusasi con sei arresti e 13 agenti feriti. Così è stato. Ieri nel corso del comitato cittadino per l’ordine e la sicurezza a palazzo Valentini, il prefetto Lamberto Giannini ha condiviso con il questore Roberto Massucci, con i comandanti dei carabinieri e della guardia di finanza Marco Pecci e Giancarlo Franzese insieme al comandante dei vigili Mario De Sclavis, la strategia da adottare per evitare un’altra giornata di violenze. Le misure verranno messe a terra dopo il tavolo tecnico in questura.
Gli investigatori della Digos lavorano per monitorare le tifoserie straniere in arrivo a Roma. Gli ultrà franchisti dell’Atletico Madrid (Frente Atletico), i greci del Panathinaikos (Gate 13) e i croati (Bad Blue Boys) della Dinamo Zagabria insieme ai giallorossi, gli inglesi del West Ham, gli Sharks del Wisla Cracovia, i tedeschi del Lokomotive Lipsia e i bulgari del Levski Sofia tra le fila dei laziali.
Particolare attenzione è dedicata all’analisi di tutto il materiale che verrà introdotto sugli spalti per allestire le coreografie delle due curve. Gli ultrà della Lazio inizieranno i lavori per la scenografia in curva Nord già stasera. Poi saranno scortati nuovamente dentro l’Olimpico sabato mattina, come loro una delegazione di romanisti entrerà in curva Sud.
Gli agenti stanno molto attenti a che non vengano esibiti messaggi violenti o offensivi sugli spalti. E che i cartoncini non vengano utilizzati per comporre scritte di pessimo gusto, come avvenne nel 2000, quando in curva Nord apparve la gigantografia: «Roma m…».
Già da domani sera polizia e carabinieri, gli agenti della Digos, terranno sotto controlli i pub di riferimento delle due tifoserie. I cocktail bar di ponte Milvio punto di ritrovo dei biancocelesti, le birrerie al Quadraro, a Pietralata, al rione Monti, frequentate dei giallorossi.
Domenica alle 8. 30 il reparto Mobile con i blindati, gli agenti a cavallo separeranno fisicamente lungotevere Maresciallo Diaz, piazzale Cardinal Consalvi, il ponte della Musica per evitare ogni tipo di commistione tra le due tifoserie. Saranno su strada anche due idranti, uno all’obelisco del Foro Italico davanti ai chioschi ritrovo degli ultrà della Roma, l’altro all’altezza della Farnesina dove passeranno i laziali in corteo, diretti in curva Nord.
Il rischio scontri? Gli investigatori finora coltivano un cauto ottimismo. Non è escluso che le tifoserie temano l’arrivo di altri provvedimenti per i disordini di aprile. Tutto, come sempre, resta appeso al risultato. Un’eventuale sconfitta della Lazio fa presagire uno sfogo violento, vista la contestazione permanente a Lotito. Ma il derby è sempre un’incognita e nel dubbio mezza città sarà blindata.
FONTE: La Repubblica – L. Monaco











