Al-Khelaifi ringrazia, Gasperini spera di poterlo imitare presto. La settimana corta di Dan Friedkin a Roma si è conclusa ieri, con altre 24 ore ricche di impegni, chiacchierate e riunioni. Il tutto è iniziato, ancora una volta, all’Hotel Cavalieri, dove in mattinata è andata in scena la terza e ultima giornata di lavori per la 32ᵃ assemblea generale dell’EFC. Il texano ha avuto modo di conoscere personalmente Simonelli, presidente della Lega Serie A (che lo ha invitato a partecipare in futuro ad un’assemblea, chiedendogli anche supporto per dare respiro internazionale al campionato italiano), e ritrovarsi con il sindaco Gualtieri, col quale ha toccato il tema stadio.
Poi, per Dan, è arrivato il momento di salire sul palco, come tutti gli altri membri del board del fu ECA, ora EFC. Insieme a lui, tra gli altri, Al-Khelaifi, presidente dell’organizzazione europea dei club e del Paris Saint-Germain. Il qatariota è stato il primo a prendere la parola, per introdurre un panel ricco (con Gualtieri e Infantino, tra gli altri) e fare un punto al termine dell’assemblea generale. Nel farlo, Al-Khelaifi, ha deciso di ringraziare direttamente Friedkin per i giorni nella Capitale: «Vorrei ringraziare Dan che, con il suo staff, ha fatto un lavoro straordinario. Questa assemblea generale è stata la migliore della nostra storia. Ho incontrato tante persone nel calcio, ma Dan è tra le più eleganti». E ancora: «Apprezzo la sua visione del calcio e di come stia provando a investire sulla Roma, che avrà un grande futuro».
E del futuro della Roma, Friedkin ha parlato poi dopo pranzo, a Trigoria. Lasciato l’hotel capitolino, infatti, Dan è stato accompagnato immediatamente al Fulvio Bernardini dove, ad attenderlo c’era l’area sportiva romanista al completo. Da Gasperini a Massara, compreso Ranieri, nella sua nuova veste di consigliere della famiglia americana. Tra i protagonisti è andata in scena una rapida riunione (collegato a distanza anche Ryan Friedkin). Innanzitutto, Friedkin senior ci ha tenuto a complimentarsi col tecnico per l’avvio di stagione, il migliore nell’era americana 2.0. Poi ha ascoltato il pensiero di Gian Piero, che ha evidenziato le necessità a breve (mercato di gennaio) e lungo termine(…).
Un incontro senza basi operative, anche perché al momento ci sono pochi presupposti per organizzare le prossime mosse, ma con la consapevolezza di dover seguire l’allenatore di Grugliasco e accontentare le sue richieste. In modo particolare un rinforzo nel reparto offensivo già in inverno, cosa che al club non è riuscita nell’estate passata. Poi un’analisi approfondita sulla rosa composta da tanti giocatori in scadenza (i rinnovi non sono un argomento d’attualità) o in prestito, oltre alle necessarie plusvalenze. (…)
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi











