Non di Rabiot, non di Mbappé e nemmeno di Dembélé: in Francia sono tutti pazzi di Manu Koné. Sembra lo slogan di uno striscione o di un coro del settore più caldo del tifo romanista; in realtà è la mania che ha avvolto l’ambiente della nazionale attorno al centrocampista della Roma, che ha stregato tutti per qualità e leadership. E pazienza se Deschamps, un altro che è rimasto stregato dal ragazzo ex Borussia Mönchengladbach, lo ha lasciato novanta minuti in panchina contro il modesto Azerbaigian per farlo riposare in vista della sfida di oggi contro l’Islanda: negli ultimi giorni, in ogni caso, i media francesi non hanno fatto altro che parlare del romanista. Lo hanno paragonato a Matuidi, hanno intervistato amici, ex dirigenti della Roma, ex preparatori del Tolosa e addirittura hanno realizzato un reportage sul quartiere dove è cresciuto, a Colombes. (…)
Attenzione però alla candidata numero uno per la prossima estate. Il Psg, secondo quanto riferito dai media francesi, sta studiando Koné attentamente e sta valutando l’idea di presentarsi ai cancelli di Trigoria con la cosiddetta “portafogliata”. Ergo: sessanta milioni di euro e non se ne parla più. Sia per convincere la Roma a lasciarlo andare, sia per battere sul nascere l’eventuale concorrenza di altri club sul ventiquattrenne. Una cifra che metterebbe inevitabilmente d’accordo anche Massara, specialmente se versata nelle casse del club entro il 30 giugno, quindi prima che si chiuda il bilancio e al momento giusto per iscrivere la plusvalenza e far felice – anzi, strafelice – anche l’Uefa. Insomma, il settlement agreement sarebbe praticamente archiviato soltanto con quella cessione.
C’è chi però potrebbe dire no. E lo farà se gli astri dovessero allinearsi e la Roma dovesse raggiungere la qualificazione alla Champions e, perché no, anche vincere trofei tra Europa League e Coppa Italia. Il discorso è semplice: più ricavi arrivano tra mercato, campo e sponsor, più possibilità ci sono di poter mantenere intatta la rosa, escludendo quindi cessioni illustri. La Roma lo spera, Manu pensa soltanto a giocare e a dare il massimo per il suo club. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi











