Non arrabbiato, ma infastidito sì. E anche stupito: perché mai Spalletti, alla fine di Roma-Sassuolo, lo ha tirato in ballo con quella frase antipatica, «ho letto che anche Di Francesco si è proposto per questa panchina»? Di Francesco, che alla Roma ovviamente verrebbe di corsa (ha un accordo tra gentiluomini col patron del Sassuolo Squinzi, il club emiliano è pronto a lasciarlo libero), ha risposto così: «Nella mia carriera, prima di calciatore e adesso di allenatore, mi hanno sempre cercato, non mi sono mai proposto. E non l’ho fatto nemmeno stavolta». Parole pronunciate ad Amatrice, nel corso della consegna del premio intitolato a Manlio Scopigno, l’allenatore filosofo. E, forse ispirandosi proprio a Scopigno, Di Francesco l’ha poi buttata sullo scherzo, rivolgendosi a Paratici, d.s. della Juve: «Visto che parliamo di proposte, colgo l’occasione per suggerire un nome per sostituire Allegri: prendete Pirozzi». Il sindaco di Amatrice, allenatore di lungo corso, lo ha abbracciato.
