«Siamo stati preallertati», rivela Giovanni Malagò. Una precisazione preziosa, perché toglie quasi ogni dubbio. «Il Coni, in quanto proprietario dello stadio – spiega il presidente -, è stato pre-allertato per disporre le modalità per arrivare ad abbattere le barriere, siamo in attesa di comunicazioni». Che arriveranno a breve, molto a breve, conferma il d.g. della Roma Mauro Baldissoni. «La data la sceglieranno le autorità di pubblica sicurezza, sarà a giorni comunque». La prossima settimana, probabilmente già in tempo per Roma-Empoli, il primo aprile, a questo punto quasi certamente per il derby di ritorno di Coppa Italia, tre giorni dopo, fischio d’ inizio alle 20.45, in palio un posto in finale.
FIDUCIA – Serale, senza barriere e con molto in palio: ci sono tutti gli elementi per tenere altissima l’ attenzione. Soprattutto se lo zoccolo duro del tifo romanista tornerà a popolare la curva Sud, dopo un anno e mezzo di assenza. È molto più di un’ipotesi, motivo per cui le autorità di pubblica sicurezza guardano con preoccupazione alla serata. Non è un mistero, infatti, che la scelta di accelerare il processo di eliminazione delle barriere tanto contestate – che si pensava sarebbe giunto a destinazione per il derby di ritorno di campionato – sia più politica che tecnica. Anche Baldissoni, ieri, ha fatto intendere che decisivo è stato il lungo lavoro diplomatico messo in campo dal ministro per lo Sport Luca Lotti, di concerto con il titolare degli Interni Minniti. Il resto lo ha fatto la lunga moral suasion messa in campo da Giovanni Malagò, uno dei primi a chiedere alle istituzioni di concedere più fiducia ai tifosi di Roma e Lazio. A questo punto, bisogna soltanto sperare che tanta fiducia sarà stata ben riposta.