«E che posso mai aggiungere io su Svilar?». Faccia lei, Giovanni Cervone. «Semplice: è il portiere più forte del campionato. Ma senza discussione. Alla Roma sta portando punti in continuazione, è un fuoriclasse. Mi domando: ma perché in passato è stato tenuto in panchina? Come è possibile? Boh».
Qual è il suo punto forte? «La serenità. Lo vedi in campo che non si agita mai, è sempre misurato, sia nei momenti difficili sia dopo gli interventi decisivi. E questa cosa fa bene ai difensori davanti a lui: con un portiere così, si gioca più tranquilli. E poi non è uno che si limita al compitino. Esistono i portieri che si nascondono, che per paura di sbagliare non fanno la cosa in più. Lui, invece, la prova sempre».
Farà bene la Roma a tenerselo stretto… «Un tesoro non si vende. Mio padre mi diceva: “Un portiere forte è mezza squadra”. Ecco: lui è più di mezza Roma. E aggiungo: finalmente dopo tanti anni, dopo Totti e De Rossi, i tifosi hanno un altro campione con cui identificarsi».
FONTE: Il Corriere della Sera – D. Stoppini











