E se qualcosa dovesse incagliarsi? Il piano B è già lì, solido e credibile: Fabio Silva. Un solo minuto giocato domenica scorsa contro l’Hoffenheim, un segnale eloquente inviato dal Borussia Dortmund: Guirassy è il titolare, il resto è contorno. Le porte sono chiuse e, quando è così, cambiare aria diventa quasi un dovere. La Roma lo sa e si prepara a bussare con decisione, con la stessa formula pensata per Zirkzee. E Silva, che in estate aveva aspettato i giallorossi più di quanto potesse permettersi, gradisce ancora e non poco. Gasperini lo considera un jolly prezioso: centravanti, trequartista di sinistra, elemento elastico, perfetto per incastrarsi nei suoi movimenti codificati e per completare un reparto che aspetta solo la pedina giusta per accendersi.
Yuri Alberto è l’altro nome che scalda Trigoria, ma i 30 milioni chiesti dal Corinthians in un’unica soluzione al momento sono fuori portata. Poi ci sono Kalimuendo — che intriga anche il Milan —, Arevalo ed El Mala: tutte piste che possono riguardare più il futuro. Il mercato, insomma, comincia a scaldarsi. La Roma vuole un attaccante vero, di peso tecnico ed emotivo. Massara lo sa: la scelta che farà adesso può indirizzare la stagione. E per questo si muove, sonda, insiste. Perché regalare a Gasperini il rinforzo giusto — quello capace di spostare gli equilibri — è la missione di gennaio.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi











