In un campionato senza padroni, dove solo l’Inter sembra adesso aver preso un passo deciso tanto da staccarsi al primo posto della classifica approfittando dei passi falsi mezzi (del Milan) e interi (del Napoli), battendo (con inattesa fatica) il Genoa di De Rossi, la Roma potrebbe provare a sfruttare l’occasione di assestare un duro colpo alle ambizioni delle concorrenti all’altro campionato, quello per il quarto posto, che non rappresenta quasi niente per i tifosi, ma che diventa vitale per il club e per le ambizioni finanziarie per le prossime stagioni.
Anche alla luce del sorpasso della Juventus al Bologna grazie alla vittoria ieri al Dall’Ara: vincendo la Roma metterebbe tutti 4 punti sotto. Contro il Como (calcio d’inizio ore 20,45, stadio Olimpico ancora strapieno, telecronaca a scelta tra Sky e Dazn, radiocronaca esclusiva su Radio Romanista) sarà un bel confronto generazionale tra allenatori (Gasp, 67 anni, il più anziano, Fabregas, 38, il secondo più giovane dopo Cuesta), ma soprattutto un bello spareggio, non decisivo tra squadre in chiara espansione.
Da una parte c’è il progetto della Roma a trazione americana, con i Friedkin che sembrano finalmente aver trovato la guida tecnica in grado di portarli nell’Europa che conta, e quindi di affrontare nuovi e decisivi investimenti, dall’altra quello del Como a trazione indonesiana, con i fratelli Hartono che hanno speso finora nel Como circa 300 milioni e si ritrovano con un rosso di bilancio di oltre 100 milioni, che però non ha effetti pratici nella gestione perché non giocano in Europa. (…)
Di sicuro il Como è una delle squadre più spettacolari della nostra serie A perché Fabregas è bravo e perché hanno pescato in giro talenti niente male e lui li fa giocare in maniera aperta e per niente speculativa: Nico Paz è già giustamente celebrato, ma occhio anche agli esterni Jesus Rodriguez (spagnolo, 19 anni) e Assane Diao (senegalese, 20 anni), per cui Fabregas ha litigato col ct del Senegal (ed è assurdo che ancora ieri sera non c’erano ancora certezze per l’utilizzo di El Aynaoui: la gestione della Fifa dei giocatori africani impegnati nei posticipi del lunedì dei vari campionati europei è stata ridicola). (…)
Gasperini affronterà Fabregas come fa sempre contro le squadre schierate col 4231 con una specie di 442 in non possesso, ma sugli spostamenti delle varie pedine non c’è alcuna certezza. Lo spagnolo l’anno scorso gli ha giocato un brutto scherzo vincendo a Bergamo 3-2, riprendendo i 3 punti lasciati all’andata sul lago. Restano quelli i loro due unici confronti. Quando alla Roma, il bottino contro il Como è largamente positivo: di sedici partite in trasferta, i lombardi ne hanno vinte una sola, la prima della lista, settantacinque anni fa. (…)
FONTE: Il Romanista – D. Lo Monaco











