Lo scontro generazionale tra Gasperini e Fabregas se lo porta a casa il tecnico giallorosso, sotto gli occhi attenti di Ranieri che ha corteggiato entrambi qualche mese fa. La Roma dà continuità alla bella vittoria di Glasgow e accorcia su Milan e Napoli. Ma Gasp non si accontenta: «Firmerei per il quarto posto? Non firmo mai, ma sarei contentissimo. Sarebbe un gran risultato. Al meglio e al peggio non c’è limite».
Non mancano – come sempre – i complimenti alla squadra: «A volte gli altri possono avere anche delle qualità migliori, ma questi ragazzi danno l’anima. E non è detto che se arrivano giocatori teoricamente più forti magari poi abbiano lo stesso spirito e la stessa disponibilità». I passi falsi contro Napoli e Cagliari sono già alle spalle e i tifosi tornano a sognare in alto. «La migliore gara in casa», così l’ha definita il tecnico.
L’obiettivo nume ro uno rimane Zirkzee che ieri ha giocato solamente gli ultimi due minuti nel pareggio del Manchester United contro il Bournemouth. Occhi anche su Raspadori e Gudmundsson, con Beto ed Ekhator sullo sfondo. Novanta minuti in panchina per Dybala sotto gli occhi dell’amico Paredes: «Non era il caso di farlo entrare, avrà una settimana per stare meglio». Leandro lo porterebbe volentieri con sé al Boca, il futuro è sempre più un rebus.
FONTE: Il Messaggero – D. Aloisi











