«Ma io sì me ne frego, resto al mio posto, ma io sì me ne frego so’ giallorosso». È tutto, forse, in questo coro, che ha chiuso la notte fredda, piovosa e amara dell’Allianz Stadium. Non è stato il miglior avvicinamento al Natale possibile, ma è stata una serata comunque romanista per i 2.098 che hanno riempito con un po’ di ritardo, a causa di qualche problema logistico all’ingresso dello stadio, il settore ospiti a Torino.
Lo spicchietto, infatti, si è completato soltanto a partita iniziata, ma c’è stato comunque modo per l’ormai tradizionale inno “Roma, Roma” che, anche fuori casa, dà il via a ogni partita della banda di Gasperini. Poi 90’ di tifo e cori, con un primo tempo da protagonisti, visto che agli juventini è servito il gol di Coinceicao per accendersi.
Nel secondo tempo, la discoteca al gol di Openda e l’effetto acustico dell’impianto (viene da domandarsi sempre quando anche la Roma potrà sfruttare il suo stadio di proprietà in questo modo, con una Sud così vicina al campo) hanno fatto il resto, ma proprio quando la partita sembrava ormai scivolata via Baldanzi ha dato modo al settore di lasciarsi andare nella prima, e purtroppo ultima, esultanza di serata. A quel punto un altro quarto d’ora di passione, ma senza la gioia del 2 a 2. Niente regalo di Natale. (…)
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi











