Riccardo Viola, figlio dell’ex presidente della Roma campione d’Italia nel 1983 e presidente del Coni Lazio, ha fatto il punto sulle ultime news Roma. Calciomercato.it lo ha intervistato a margine del premio ‘Coni Lazio 2016’ alla regione: “La stagione deve essere per forza raddrizzabile perché abbiamo due opportunità: la prima che bisogna cogliere è quella con la Lazio, anche se non è facile nella partita di ritorno e dovremo mettercela tutta; l’altra, che forse è più importante in questo momento, è il secondo posto, che già abbiamo e dobbiamo confermare e conquistare. Entrare dalla porta di servizio sarebbe una sconfitta per tutti noi. Facciamo il tifo affinché questo secondo posto sia conquistato”.
Luciano Spalletti non ha ancora chiarito il suo futuro, mentre ieri la società ha incontrato Monchi, che dovrebbe essere il prossimo ds giallorosso. La Roma potrebbe già iniziare a pensare al sostituto del tecnico, con Emery in vantaggio su Pochettino e Sampaoli. Viola commenta: “I matrimoni si fanno in due. Se Spalletti vuole restare a Roma e ha gli stimoli giusti non si discute. Se invece ha dei dubbi, tutt’oggi dice che vuole aspettare, credo che la società debba fare chiarezza e soprattutto non trovarsi impreparata – prosegue Viola – Se Spalletti ha deciso di prendere un’altra strada è giusto che la società si tuteli. Sostituto? Non faccio nomi. Non li facevo quando ero in società e non li faccio oggi. Anche perché quando faccio nomi mi sbaglio, come le previsioni”.
TOTTI E DE ROSSI – “De Rossi ha qualità, Totti è un pezzo della storia e deve dire cosa vuol fare. Deve restare alla Roma, sotto quale veste lo sa lui. Trattamento di Spalletti a Totti? In questi casi sono istituzionale al massimo e do ragione alla società. Se l’allenatore ha fatto una valutazione tecnica ben venga il suo discorso. Sono talmente legato a Totti che il prossimo anno spero di potergli consegnare il ‘Premio Coni’ che dovevamo consegnargli cinque anni fa”.