Dopo l’annuncio ufficiale del Siviglia riguardo a Monchi, lo stesso e il Presidente Castro si sono presentato davanti ai giornalisti per la conferenza di addio e i motivi che hanno fatto si che l”ex DS lasciasse la squadra spagnola.
CASTRO: “Questo è un giorno doloroso per tutto il Siviglia, il giorno dell’uscita di Monchi dal club. È stato impossibile continuare, nonostante gli avessimo fatto un’offerta fuori dal mercato del Siviglia per convincerlo a rimanere. Era chiara la volontà di andare via. Il Siviglia è casa sua, avrà sempre la porta aperta”
MONCHI : “Ringrazio il presidente e il club”.
Le ragioni della sua decisione? “Il presidente l’ha detto bene, 29 anni qui al Siviglia, in questa casa, non ci sono altre ragioni. Stagione? L’unico responsabile sono io, c’era la necessità di un cambio, succede a tutti, avevo questa necessità di cambiare. Hanno tentato di convincermi in tutti i modi, ma era una ragione personale. Tornare nel futuro? Non so cosa accadrà nel futuro”.
È vero che hai firmato per la Roma? “Non ho firmato con nessuno. Non ho firmato per 3 anni con la Roma. È vero che la Roma sia interessata, ma non è l’unico club. Sono stato a Londra per un contatto conoscitivo, dove mi hanno proposto il progetto”.
La prossima stagione? “La pianificazione della prossima stagione è stata praticamente fatta, o almeno è quello che penso. Il club è preparato per sostituirmi, ci perdo più io senza di loro che loro senza di me, sicuramente”.
CASTRO Per quanto riguarda la clausola? “Monchi ha vinto molto qui e portato nelle casse del Siviglia tanti soldi, quindi non pagherà alcuna clausola. L’ho detto prima, questa è casa sua, ora e sempre”.
MONCHI Il suo futuro? Si prenderà un anno sabatico? “Non troverò un equipe di lavoro come questo, persone estremamente professionali e sevelliste. Io fermo? Il calcio è molto complicato, se un gamberetto si addormenta, viene portato via dalla corrente..”.
Come li passerà i primi momenti dopo l’addio? “I primi momenti, le prime ore da quando non sono più stato un professionista per il Siviglia ho sentito un vuoto difficile da riempire”.
Voglio ringraziare tutti i coloro che son stati qui in questi 29 anni. Inizio con i presidenti che ho avuto: Roberto, Jose Maria e Pepe. I dirigenti sono stati in tutti questi anni. Manuel Vizcaino, Piedad Parejo. Non posso dimenticare tutti i dipendenti del club. Qui ci sono molti, ci sono persone molto buone e persone ben istruite. Tutti gli allenatori che ho avuto, dal mio ammirato Caparrós all’attuale Sampaoli. Tutti mi hanno aiutato a essere quello che sono. Infine ringrazio tutti i tifosi. Ieri un fan mi ha detto di aver pianto per il mio addio. Mi porto con me questo. Non è un addio. Finisce l’era Monchi come DS, inizia l’era Monchi come socio numero 8554, un guardiano in più del Nervion, seduto accanto alla mia gente, i miei fratelli. Il mio cuore batte, battere il tuo scudo, Sevilla FC. Grazie!”.