I miei ricordi al Milan?
“Il mio al Milan è stato un percorso molto lungo, quando lasciai fu firmato un preliminare e s’era quindi deciso il percorso del club. Oggi è arrivato il closing e l’unico pensiero che posso avere è che adesso il Milan di Berlusconi è davvero storia. Fa parte della storia del calcio e di questo paese, un grandissimo riconoscimento sportivo e personale a quanto Berlusconi ha fatto. Faccio anche un grosso in bocca al lupo a chi prende il testimone”.
Qual è il ricordo più bello che ha? “I ricordi belli sono tantissimi. Dovessi scegliere, direi Atene 1994. È stata la prima Coppa dei Campioni in cui ero seduto in panchina a rappresentare la squadra”.
Cosa si perde con l’addio di Berlusconi e cosa si può guadagnare con questa svolta storica? “Si perde un Presidente di calcio di altissimo livello e un dirigente come Galliani che è stato un maestro per tantissimi. Le sue capacità manageriali e la sua visione hanno contribuito a far crescere un fenomeno Mondiale come quel Milan. Con nuovi investimenti e nuove proprietà spero il calcio possa tornare al vertice nel mondo”.
Galliani potrebbe essere in Lega Presidente di garanzia? “No”.