Sarà la quattrocentesima volta che Luciano Spalletti siederà su una panchina. Se ne mancheranno — compresa quella di oggi contro l’Atalanta — solamente sette alla sua ultima con la divisa della Roma, soltanto il tempo potrà dirlo. Perché neanche il clima pasquale aiuta a sciogliere le riserve, restando nebuloso il futuro del tecnico. «Il mio contratto non è nell’uovo di Pasqua. Ne possiamo aprire quanti volete, ma non ci sarà. La matematica ci vede ancora in corsa, quindi rimaniamo concentrati e applicati per terminare nel miglior modo possibile la nostra corsa». Tutto sospeso e avvolto in una bolla destinata a scoppiare solamente dopo l’ultima gara di campionato. Spalletti non parla volentieri del suo di contratto, spiazzando invece tutti (società compresa) entrando a gamba tesa su quello ancora da siglare di De Rossi.
«Il suo è importante perché è un giocatore forte, che se non lo hai lo devi andare a cercare. E si corre il rischio poi di pentirsi come successo ai dirigenti del Milan con Pirlo alla Juve. Daniele può ancora fare campionati importanti, di allenatori, invece, ce sono tantissimi bravi, anche più giovani di me». Frecciatina alla società? Chissà, intanto De Rossi, nonostante la distorsione alla caviglia sinistra, stringerà i denti e sarà a disposizione per la gara di oggi pomeriggio. «Servirà una grande Roma per battere l’Atalanta — ammette il mister toscano — a loro mancherà Gomez, assenza che sarà per noi un vantaggio, perché è un campione da grande squadra e l’avrei voluto con me anche ai tempi dello Zenit». Il Papu Spalletti, per la verità, l’aveva chiesto anche lo scorso mercato di riparazione, ma il club di Bergamo chiedeva troppo per un’operazione che a gennaio avrebbe anticipatamente condizionato la prossima sessione estiva. È stato invece bloccato il centrocampista Kessie, che oggi all’Olimpico sarà avversario. «Un altro giocatore forte, e se la Roma riuscirà a farlo diventare suo, si metterà in casa la possibilità di essere ancora più forte».
Procede a gonfie vele la vendita dei biglietti — fronte Roma — per il derby del 30 aprile. L’orario insolito delle 12,30 sembra piacere ai tifosi, visto che si stanno registrando al botteghino numeri migliori rispetto alle tre stracittadine già disputate in questa stagione, tra campionato e coppa Italia. In due giorni di vendita libera, già staccati, infatti, ben 6500 tagliandi, da sommare ai 19mila abbonati giallorossi. Saranno quindi, prevedibilmente, 30-35mila i romanisti presenti (la Roma gioca in casa) a cui sommare i 19mila biglietti a disposizione dei laziali, che andranno esauriti visto il momento di euforia vissuto per il raggiungimento della finale di coppa Italia. Sono poi state ufficializzate le date del ritiro estivo: il club di Trigoria tornerà per il terzo anno consecutivo a Pinzolo, per una settimana (7-14 luglio) prima di trasferirsi negli Stati Uniti per la consueta tournée acchiappa sponsorizzazioni.