La certezza è che adesso la Roma teme il fiato sul collo del Napoli. A meno due, la squadra di Sarri preme su un secondo posto che sarebbe vitale anche per il club guidato da De Laurentiis, con le ultime sei partite che si trasformano in una sorta di derby del sud tra i due club, per l’accesso dalla porta principale alla Champions. «Però la pressione è tutta sul Napoli – prova a fare la voce grossa Edin Dzeko – perché secondi adesso siamo noi e abbiamo più punti di loro». La logica stringente del centravantone arriva dopo la frenata pre-pasquale casalinga contro l’Atalanta (1-1), ma la sensazione è che in casa Roma i cocci rischino di non riuscire ad essere riattaccati. Spalletti è sempre più distante da Trigoria, con il club che ha inevitabilmente cominciato a programmare la prossima estate – tra ritiro e tournée negli Usa – e mercato, a prescindere dal tecnico. Sempre aspettando che si riesca a festeggiare almeno il raggiungimento di un secondo posto in classifica, che non regala trofei, ma la possibilità di mantenere un profilo alto nella prossima sessione di calciomercato.
Quella che sarà affidata, per la prima volta, al nuovo diesse Monchi. «Di certo non possiamo più sbagliare – continua l’analisi Dzeko, al sito ufficiale della Roma – ma non abbiamo paura. Siamo una squadra e non possiamo fare errori. Contro l’Atalanta abbiamo buttato due punti ed è incredibile come in certi momenti della partita non riuscissimo a fare due passaggi di fila. Dobbiamo assolutamente fare meglio nelle prossime partite». A cominciare da quella di Pescara, di lunedì, passando poi per l’ultimo derby stagionale (alle 12,30 del 30 aprile), primo impegno del trittico micidiale: dopo la sfida con la Lazio, la Roma andrà infatti a San Siro, contro il Milan, prima dello scontro diretto all’Olimpico, con la Juventus. Chiuderanno la stagione Chievo e Genoa, quando si potrebbe già esser deciso tutto, e resterebbe solo da far sapere alla gente se saranno le ultime partite di Totti da calciatore.