«L’avvenire è la porta, il passato ne è la chiave». C’è molto di Victor Hugo nel futuro del mercato della Roma. E chissà se le parole del poeta francese riempiranno anche i pensieri di Monchi in volo verso Roma. Il dirigente spagnolo sbarcherà in Italia prima di domenica e a breve potrà presentarsi come “il nuovo direttore sportivo giallorosso” e aprire ufficialmente le trattative del mercato estivo. Come detto prima bisognerà cercare la chiave che – a seconda del piazzamento in classifica della Roma e quindi dei soldi sicuri o meno della Champions – aprirà scenari diversi. Non è detto si debba aspettare fino al 28 maggio, però, per convincere il futuro allenatore. La caccia al nuovo tecnico che sostituirà Spalletti (sempre più in ottica Inter) è iniziata da qualche settimana, più precisamente dopo la cena a Roma tra Luciano, Pallotta e Baldini. Quella sera, era il 22 marzo, Spalletti ha annunciato di non voler restare e lo ribadirà pure a Monchi la prossima settimana. Da quel giorno sono iniziati i colloqui: prima Sarri, poi Mancini, anche Gasperini e Di Francesco. Tutti tecnici italiani, tutti con l’avallo del consulente Baldini che negli ultimi 7 anni ha scelto Luis Enrique, Zeman e Spalletti (Garcia fu “assunto” da Sabatini). Alla lista si sono aggiunti nelle ultime ore anche i nomi di due ex juventini: Paolo Sousa e Massimo Carrera, lo storico vice di Conte che sta dominando il campionato russo con lo Spartak Mosca.
Per i bookmakers però conterà pure il parere di Monchi. Il ds non avrebbe dubbi: Emery o Sampaoli (che però è a un passo dalla panchina dell’Argentina). Col primo ha vinto 3 Europa League al Siviglia, del secondo è rimasto stregato nell’ultima stagione. Come riporta Agipronews la quota relativa all’arrivo a Roma dell’attuale tecnico del Psg si è abbassata a 1,30, la stessa di Mancini mentre Spalletti è ormai lontano a 3,50. «Il futuro? Di quello si occupa il mio club, io penso al presente», ha detto ieri Emery che a Parigi guadagna 4,5 milioni a stagione. Gli stessi soldi che vorrebbe Nainggolan. Il belga è in fila da mesi per ottenere l’adeguamento di stipendio promesso a inizio stagione. La sua situazione, così come quella di De Rossi, Strootman e Emerson, sarà affrontata solo a fine stagione. Nel frattempo si faranno sotto le tante pretendenti. Radja non piace solo al Chelsea, ma anche in Liga e al Psg. Piace al Napoli, invece, Szczesny.