Contro Zeman, vecchia conoscenza ma forse non più vecchio amico, la Roma cerca di non rendere ancora più pesante il distacco della Juventus, che allo Stadium non regala nulla e porta il vantaggio a undici punti. Del resto, nel suo fortino, gli uomini di Allegri avevano già vinto trentadue volte. Non pesano le fatiche europee e basta un tempo per avere la meglio sul malandato Genoa. Nella domenica, oltre al trionfo tennistico di una Lazio macchina da gol, il tema principale lo offre il fragoroso crollo della Madunina. Romanzesca la sconfitta dell’Inter a Firenze nell’anticipo di sabato; assai meno prevedibile che il Milan di Montella cadesse in casa contro l’Empoli, che con la seconda vittoria in trasferta a seguire mette al sicuro la salvezza dagli assalti dello splendido Crotone di questo finale di stagione.
Anche un rigore sbagliato dai rossoneri, ma comunque nel quadro di una gara deludente per l’ennesima volta. Si complicano quindi le ambizioni europee delle milanesi, messe a dura prova dalle vittorie condotte in porto a suon di gol da Lazio e Atalanta, ormai le maggiori indiziate per un como do approdo in Europa League. Di fondamentale importanza anche il match dell’ora di pranzo, dove Di Francesco, da buon ex, toglie al Napoli due punti, facendo un bel regalo alla sua Roma. Non si potevano aspettare sorprese da parte della capolista, ma almeno la squadra di Spalletti può giocarsi a Pescara ancora una chance per rimanere in scia, sia pure a una distanza che rimane proibitiva.