Visto che il club giallorosso non si sazia mai di problemi, in questo convulso finale di stagione si mette tra i piedi anche una cosuccia da niente come il nuovo stadio. Che serve quanto il pane ed è impalpabile quanto un miraggio. La data del 15 giugno è stata buttata lì dalla Regione Lazio per piazzare un altro termine ultimo oltre il quale l’attuale iter non dovrebbe spingersi. E come da migliore tradizione al Comune si fanno calendari tutti loro e stabiliscono che l’orizzonte degli eventi – sfruttando il periodo canonico di 90 giorni per questo tipo di prescrizioni – è piazzato invece al 30 giugno. Il che permette al sindaco Virginia Raggi di scrivere sul sito del Campidoglio: «Va avanti l’iter per l’approvazione del progetto del nuovo stadio dell’As Roma a Tor di Valle. E’ stata presentata dai proponenti la variazione al precedente progetto. Noi siamo stati chiari e fissiamo tempi precisi. Per metà maggio la giunta approverà una memoria che individuerà il perimetro delle opere di interesse pubblico, i volumi e le tipologie costruttive. Sarà la base per una delibera integrativa che sarà poi portata in assemblea capitolina, entro il termine del 30 giugno». Il progetto almeno c’è, per i tempi vediamo.
