MONTELLA
(PREMIUM SPORT) Cosa non è andato? “Senza giri di parole, la Roma è stata superiore, come squadra e allenatore. Siamo stati aggrappati fino alla fine e credevamo di poter recuperare, peccato perché è durato poco. Loro hanno una partita a loro più congeniale, noi non siamo riusciti a concretizzare. Se si è trattato di bravura dei loro attaccanti o di minor bravura dei nostri difensori non lo so, ma hanno meritato. Sarebbe stata una partita determinante per il quinto posto, ora ci giocheremo parecchio con l’Atalanta, che ha un livello di calciatori inferiore alla Roma di stasera.”
Mancano i gol degli attaccanti “C’è un problema di livello dei calciatori e di quello che vogliamo raggiungere. Abbiamo avuto opportunità ma spesso sbagliamo la scelta decisiva, ci sta. Dopo questa analisi schietta e sincera da domani voglio vedere il furore necessario. Voglio vedere la voglia di lottare, la formazione la faranno loro con il loro impegno. Devono continuare a battersi, come dopo il 3-1, per mettere il sigillo ad un campionato decoroso. Dobbiamo raggiungere l’Europa per gettare basi per il futuro.”
Da cosa dipende questo momento? “Non c’è un calo fisico, oggi abbiamo corso di più della Roma, ci sono tante motivazioni ma sicuramente non per mancanza di volontà, stiamo facendo tanti sacrifici, siamo un gruppo unito, probabilmente siamo giovani e le aspettative sono alte, giocare sotto pressione per alcuni è difficile. Dobbiamo onorare il campionato al meglio. Il nostro futuro è sabato prossimo contro l’Atalanta. Mi sono imposto con la società di restare concentrato sul presente.”
Tanti punti persi nelle ultime partite? “Siamo sesti in classifica, siamo stati un po’ lenti e la Roma si è messa spesso apposto, abbiamo corso dei rischi dopo l’1-0 e la partita è andata sul binario che predilige.”
La sfida a distanza con l’Inter? “Purtroppo non c’è stato l’allungo, speriamo ci sarà all’ultima giornata.”
(SKY SPORT) Troppa Roma per questo Milan?
“La Roma ci è stata nettamente superiore, mi riferisco a giocatori in campo e in panchina. Il primo gol è stato casuale, la loro qualità è prevalsa. Dopo lo 0-1 la Roma ha fatto la partita che preferisce per caratteristiche, abbiamo dviuto forzare qualcosa rischiando in contropiede. Dopo l’1-2 hanno chiuso la gara, non mi è piaciuta la depressione dopo l’1-3, dobbiamo lasciarla qui perché da domani serve prepararci al meglio perché siamo ancora in linea con gli obiettivi. La formazione la faranno i ragazzi stessi con entusiasmo rispetto al lavoro della settimana.”
Serve una rivoluzione al Milan? “Siamo in linea con gli obiettivi, per arrivare in Europa League c’è una quota punti molto alta. Sarebbe ingeneroso guardare solo le ultime partite. Non serve la rivoluzione, ho le idee chiare come ce le avevo chiare ad agosto, penso al presente.”
Insoddisfatto di qualche scelta? “Da giocatore mi dava fastidio un allenatore che apostrofava male i calciatori, quando si perde il primo colpevole sono io. Sono convinto che l’avversario però ci sia stato superiore.”
Dove la Roma è stata superiore al Milan? “Abbiamo avuto poca altezza e ampiezza non avendo Abate in linea con Suso. Ho provato ad andare in larghezza ma non siamo riusciti a farlo.”
Da quando è cambiata la proprietà i risultati sono peggiorati “Nei rinvii del closing avevamo trovato equilibrio. Il nuovo management ci ha fatto sentire vicinanza e ambizione rispetto al futuro, ma quando c’è un cambiamento inevitabilmente qualcosa cambia anche a livello inconscio. Ognuno fa le sue valutazioni, ma la nuova proprietà non sta turbando nulla.”
FASSONE
(MILAN TV) “Il pubblico è stato straordinario stasera, è un valore aggiunto per noi.”
La partita di Donnarumma? “E’ stato il nostro baluardo stasera, è stato il migliore in campo. È un giocatore importante, non si può che fargli tanti complimenti.”
Che momento attraversa il Milan? “Dobbiamo sbloccarci. La Roma è superiore a noi. Ora ci aspettano partite con squadre alla nostra portata. Sabato andiamo a Bergamo, è una gara con un sapore particolare. Sarebbe importante andare là e giocare da Milan, poi magari nelle ultime due partite puntare a qualcosa in più.”
Il sesto posto?
“E’ molto importante. Il sesto posto non fa parte della storia del Milan, ma quest’anno ha un valore importante perché ci permetterebbe di tornare in Europa. Ho detto alla squadra e all’allenatore che la società ci tiene all’Europa League, che è comunque una competizione importante. Deve essere uno step intermedio verso la competizione europea più importante.”
Il mercato? “Ci sono impegni importanti che la proprietà ha preso. Ci stiamo preparando al mercato, ma in questo momento dobbiamo pensare solo alle prossime tre partite. Concentriamoci su questi nove punti che potrebbero riportarci in Europa. Dopo il 28 maggio penseremo al futuro. Il Milan del prossimo anno ci farà divertire.”
Le difficoltà delle milanesi? “E’ un momento storico particolare per la città di Milano. Quando finiscono dei cicli serve tempo. Noi faremo di tutto per ridurre al massimo questo tempo. E’ importante dare un segnale di presenza e vicinanza della società a squadra e allenatore. Siamo qui tutti a lavorare per fare di nuovo grande il Milan.”
Ora l’Atalanta. “Affrontiamo un’altra squadra che ci sta davanti in classifica. Le ultime partite non sono state da Milan, sabato sarà una gara molto importante.”
PASALIC
(MILAN TV) “Non sono contento anche se ho segnato perché abbiamo perso 4-1. Se avessimo vinto sarei stato contento di parlare del mio gol.”
Ora l’Atalanta “Loro giocano bene, sarà difficile, ma se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo dobbiamo andare lì e vincere.”