Quest’anno hai giocato come mai in carriera…
“Sono arrivato l’anno scorso, le ho giocate quasi tutte, 40 partite non le facevo da tantissimo. Ho forse dovuto stringere i denti ma ho imparato a farlo: in altre circostanze non avrei giocato in condizioni precarie, cosa che a Genova o Siviglia non avrei fatto. 40 partite è un numero importante”.
Ieri risposta importante a Milano… “Non era facile, se uno vede il risultato pensa ad una gara semplice. Noi arrivavamo da una gara dura, sapevamo che il Napoli ci aveva sorpassato. Avevamo una partita dura a l’abbiamo affrontata con la mentalità giusta. In campo abbiamo dato la risposta che tutti si aspettavano”.
Hai imparato anche a difendere sulla fascia? “Sì, la verità è che in tutta la carriera ho sempre giocato in fascia a sinistra nel 4-4-2, poi è vero, non difendo molto bene, preferisco attaccare, ma sapevo che Suso e De Sciglio avrebbero spinto molto e dovevo aiutare Juan Jesus. Mi manca difendere di più ma l’ho già fatto. Quando facevo il falso nueve mi abbassavo sul regista avversario”.
Ieri l’ennesimo palo… “Sul pullman ho mandato un messaggio a Stephan, gli ho chiesto come fa a calciare sempre così a giro sul secondo palo (ride, ndr). A me, se la palla va in porta, capita sempre che il portiere faccia il miracolo… Magari proverò a cambiare piede, come ho fatto nel derby di sinistro l’anno scorso. Peccato, sarebbe stato un bel gol”.
Senti di avere caratteristiche uniche nell’attacco della Roma? “Ci sono la velocità di Salah, gli inserimenti e il tiro di Stephan. Io ho caratteristiche mie, ieri De Sciglio non è stato aiutato molto, io guardo la postura del corpo prima di dribblare, tante volte riesco, come ieri, ma penso che mi piacerebbe molto la velocità di Momo. Mi sono allenato molto sui cross di mancino, a fare le finte quando rientro per avere più possibilità di giocata. Quando gioco a destra sento invece di poter andare solo sul fondo, perdo di imprevedibilità”.
Ora c’è la Juve… “Personalmente la sconfitta nel derby di Coppa mi è bruciata abbastanza, avevamo una possibilità incredibile di giocare contro la Juve, mi dà ancora fastidio. Contro la Juve dobbiamo dare il meglio, dobbiamo farlo per i tifosi che saranno arrabbiati, abbiamo fatto 9 grandi mesi e poi non siamo rimasti sui nostri livelli da dopo la gara con l’Inter. Questa partita può darci fiducia anche per il prossimo anno. Siamo un punto davanti ma ce ne sono 9 in palio”.
Obiettivo secondo posto… “Se riusciamo a battere la Juve abbiamo una grande chance di arrivare secondi. Anche ieri non era facile giocare sapendo che il Napoli ci aveva superati, quella con i bianconeri diventa una grande gara da giocare, a tutti piacciono queste partite”.
Un bilancio di questa stagione? “Io capisco che i tifosi siano arrabbiati, ma non è normale fare tutti questi punti, avere Dzeko che segna così tanto e non vincere nulla. In coppa ripeto, eravamo meglio di loro e dovevamo arrivare in finale, la gara con la Juve diventa importantissima anche in questo senso”.
Monchi aumenta la colonia di ex Siviglia in giallorosso… “Questa non è Siviglia, è un’opinione mia, storicamente siamo più avanti. Lui è un bravissimo ds, uno dei migliori, ha preso ad esempio Fazio e l’ha rivenduto al Tottenham per 10 volte tanto, non è facile fare questo tipo di operazioni. Se lui fa la metà di quello che ha fatto a Siviglia sarà già un grande risultato, questa squadra deve vincere”.