Vasilis Torosidis e Umar Sadiq sono ormai del Bologna: il difensore greco arriverà sotto le Due Torri a titolo definitivo mentre l’attaccante nigeriano, classe ’97, arriverà con la formula del prestito. In pratica, una volta bocciato Mario Balotelli ieri mattina Claudio Fenucci (accompagnato da Riccardo Bigon e da Luca Bergamini) ha incontrato a Trigoria Walter Sabatini per chiudere un affare che aveva in ballo da tempo, dopo che la sera prima tutti insieme avevano assistito alla disfatta della Roma contro il Porto. Di sicuro Torosidis sarà un acquisto importante per il mestiere, l’esperienza e la corsa che garantirà al Bologna, senza dimenticare che potrà essere impiegato sia sul lato destro sia su quello sinistro della difesa a seconda delle necessità.
Per quanto riguarda Sadiq va detto che il nigeriano (che a gennaio andrà via per la Coppa d’Africa) è un prospetto molto interessante ma a questo punto — salvo sorprese su Balotelli — dovremo vedere se da qui alla fine del mercato sarà messo a disposizione di Roberto Donadoni anche quel giocatore di attacco «già pronto» che l’allenatore si aspetta e di cui avrebbe bisogno. Se ciò accadrà, la dirigenza meriterà un applauso per le operazioni che ha chiuso, in caso contrario dovrà prendersi le proprie responsabilità, alla luce del fatto che al quel punto Donadoni non sarà stato accontentato.
Certo, alla fine del mercato manca ancora una settimana ma vai a sapere se si apriranno nuovi scenari in questo senso, anche perché l’idea del Bologna almeno a oggi è quella di non reinvestire (o nella migliore delle ipotesi di reinvestire solo in parte) i soldi ricavati dalla cessione di Amadou Diawara al Napoli, che di contro dovranno servire per la gestione ordinaria, considerato che Saputo ha deciso di che il budget non sarà ulteriormente allargato per operazioni di questa entità. L’oggi, dunque, sono Sadiq e Torosidis: affari ai dettagli, si discute soprattutto della formula del nigeriano tra prestito ed eventuali riscatto e contro riscatto da valutare.