Nonostante manchi ancora la voce del protagonista principale, ogni dubbio è stato lentamente cancellato. A partire dalle migliaia di tifosi romanisti che nella notte di mercoledì hanno messo la sveglia all’alba per garantirsi un tagliando della sfida con il Genoa all’Olimpico, l’ultima partita in cui Francesco Totti indosserà la maglia dalla Roma. Un evento emotivamente difficile da immaginare in una giornata che registrerà il tutto esaurito in ogni ordine di posto. Per l’occasione è prevista anche la presenza del presidente James Pallotta, pronto ad attraversare nuovamente l’oceano per il saluto finale al Totti giocatore. La tappa nella capitale del numero statunitense servirà probabilmente anche a chiarire una volta per tutte l’inserimento dirigenziale del numero 10, un ruolo che entrambe le parti in causa attendono ancora di definire e su cui finora non sono state comunicate indicazioni precise. Poi toccherà a Spalletti, perché se l’intenzione di dividersi verrà confermata anche al termine della stagione, allora ci sarà modo di affrontare il discorso direttamente con il presidente.
Nel frattempo la corsa al biglietto ha polverizzato, nel giro di poche ore, le disponibilità nei settori più popolari, intasando il sistema di vendita on line (da ieri mattina non è più possibile l’acquisto telematico) e creando file lunghissime davanti a tutti i Roma Store della capitale. Vista l’occasione sarebbe stato impossibile immaginare il contrario, un atto d’amore dovuto per consacrare 25 anni di straordinaria carriera in giallorosso. Per raccontare le emozioni di una vita dedicata alla Roma, la società riserverà alcuni spazi dedicati (soprattutto a fine gara) al tributo del giocatore più rappresentativo della propria storia. Ricordi doverosi che verranno organizzati in maniera soft, la stessa linea utilizzata con tutta probabilità anche per festeggiare qualche giorno dopo la ricorrenza dei 90 anni dalla fondazione del club (su cui inoltre c’è ancora una disputa tra tifosi in merito alla data di nascita riconosciuta).
L’immediato però è riservato soltanto al capitano, che nella giornata di ieri è stato omaggiato anche dal suo amico De Rossi: «Il suo momento attuale mi colpisce perché è un momento che sta vivendo, perché tra poco smetterà. Le sue qualità gli permetteranno di giocare in quella maniera anche a 50 anni quando si divertirà con gli amici». Soltanto Francesco ha preferito attendere nel compiere il passo più complicato della sua carriera, senza affidarsi ad alcuna strategia precisa. L’evento della Nike organizzato per lui prima del derby è stato scavalcato senza il famigerato annuncio (in molti si aspettavano che fosse la giornata giusta), ritardando ogni forma di dichiarazione al termine della stagione, quando Totti farà più chiarezza in un’intervista a 360 gradi (già è stata programmata) in cui probabilmente chiarirà la propria posizione, le difficoltà affrontate in quest’ultima stagione e il rapporto conflittuale mai risolto con Luciano Spalletti.