L’amico Allegri lo avrà come avversario, il c.t. Ventura lo guarderà e chissà che non sia proprio una grande partita contro la squadra finalista di Champions League a riaprirgli di nuovo – stage a parte – le porte della Nazionale. Stephan El Shaarawy e la Juventus, una partita nella partita: con Dzeko infortunato e Perotti non al meglio, sulle sue spalle – e su quelle di Salah – ci sarà l’attacco leggero della Roma. Non sarà facile, ma il racconto che a Sky fa il Faraone di come la squadra stia pre parando la partita induce a pensare che l’atteggiamento che la Roma ha avuto in alcuni big match in questa stagione non ci sarà. «Dobbiamo e vogliamo mantenere alta la tensione – ha spiegato –. Tutte le squadre hanno dei punti deboli e noi ci stiamo preparando con tanti video per essere perfetti dal punto di vista tattico».
ALTI E BASSI – Soprattutto, El Shaarawy e compagni dovranno cercare di evitare quei sali scendi che hanno condizionato la loro stagione. «Ogni partita è diversa, con la Lazio siamo stati condizionati da alcuni episodi, loro hanno segnato al primo tiro e noi dobbiamo correggere queste piccole disattenzioni, successe anche a Lione e sempre con la Lazio in Coppa Italia. La Roma, comunque, ha avuto ottime reazioni e si è visto. Domenica scorsa abbiamo fatto una grande partita e siamo molto più carichi dopo la vittoria con il Milan. Vogliamo vincere perché il secondo posto per noi è importantissimo, visto tutto quello che abbiamo fatto in questa stagione, anche se devo ammettere che anche il Napoli ha fatto una grande stagione e forse gioca il calcio più bello in Italia». L’obiettivo, oltre alla Champions, è anche la conquista di un posto in Nazionale, visto che dopo l’Europeo è uscito dal giro. «Per me è un obiettivo importante – spiega El Shaarawy –. Sono legato a quella maglia e ritornare è stato importante, ho avuto la possibilità di conoscere Ventura e ci siamo confrontati. Il mio obiettivo è sicuramente quello di ritornare a giugno in pianta stabile per essere decisivo e importante in vista del Mondiale». Ancora da conquistare.
FIORETTO STROOTMAN – Il Mondiale, tra l’altro, è a rischio anche per l’Olanda di Strootman, che domenica con la Juve non ci sarà perché squalificato. L’olandese è stato un altro protagonista dello show di Szczesny su Roma Tv e, tra una battuta e l’altra sui quartieri a luci rosse di Amsterdam, il suo rapporto con il cane e quello con la lavatrice, si è pure sbilanciato: «Per lo scudetto mi farei un tatuaggio tipo la rosa sul collo di Nainggolan. Poi magari lo cancello». Salvo miracoli, per quest’anno non se ne parla, appuntamento alla prossima stagione. Rinnovo permettendo, ovviamente.