ROMA CLUB TORINO
di Valerio Cucci
Presidente: Gianluca Cammissulli
Vice Presidente: Alessio Rosso
Telefono: 3485634824
Pagina Facebook: @RomaClubTorino
Dentro il Tifo, resta al Nord e dopo il passaggio per Milano, proseguiamo con un’altra piazza ricca di tradizione calcistica, Torino. Accerchiati dalla leggenda del grande Torino da una parte e dalle vittorie della Juve dall’altra, si erge una piccola, ma potente voce romanista. Il 5 ottobre 2014, infatti, nasce il Roma Club Lupi di Torino. Il progetto, sebbene sembri piuttosto recente, è in realtà il risultato di un lungo percorso iniziato 15 anni fa in Piemonte, che ha visto unire le forze di tanti piemontesi dal cuore giallorosso che organizzavano le trasferte sul territorio. Il suo presidente attuale, Gianluca Cammisuli aveva il sogno di fidelizzare e aggregare tanti tifosi romanisti e non si è mai fermato di fronte alle difficoltà e gli ostacoli incontrati.
Dalla problematica registrazione del nome e logo del Club, regolarmente iscritto all’AIRC, senza contare la distanza dalla Capitale – circa 700 km – e l’evidente minoranza numerica dei romanisti torinesi, soli in una città dai colori prevalentemente bianconeri; questo avrebbe potuto scoraggiare i quasi 50 iscritti a proseguire nella creazione di un polo di riferimento al Nord per la Roma, ma così non é stato e tre anni fa davanti l’albergo della Roma in trasferta a Torino è iniziato il sogno con la costante partecipazione del presidente e il suo vice Alessio Rosso, che oggi Tutto AS Roma ha intervistato per scoprire aneddoti, curiosità e attività oltre il Club, dalla beneficenza alle sinergie e collaborazioni con altri Club del nord Italia.
Come e quando nasce il Club? “Nel 2014, anche se già con alcuni romanisti in Piemonte ci vedevamo per le trasferte da 15 anni. Decidiamo nel 2014 di unire le forze e di creare qualcosa. Il Club è iscritto all’AIRC, eravamo 15 all’inizio ora siamo circa 50 iscritti. Siamo un po’ mischiati tra romani e torinesi.”
Partecipate alle trasferte? “Abbiamo un coordinamento con 50 presidenti di Roma Club del Nord, con cui organizziamo trasferte più complicate da raggiungere. Andiamo soprattutto nelle vicinanze, muovendoci con auto private, difficilmente prendiamo pullman.”
Quanto spesso venite in trasferta a Roma? “Veniamo a Roma 2 o 3 volte l’anno, facciamo entrare lo striscione comunicandolo preventivamente alla società ma senza alfieri. Per le ultime partite alcuni di noi sono riusciti a fare i biglietti ma non tutti.”
Svolgete altre attività con il club che esulano dal tifo? “Organizziamo alcuni eventi e riunioni, cene, eventi benefici con i Roma Club di Milano, che sono più organizzati di noi e sono nati prima ed più semplice appoggiarsi a loro. I nostri incontri sono utili per affiliare nuovi iscritti.”
Al momento dove avete la sede? “Avevamo una sede quando abbiamo fondato il Club, ma abbiamo incontrato problemi con la registrazione del logo e del nome, a causa di alcuni ex soci, che ci hanno impedito di cambiarlo.”
Da una parte la storia granata e dall’altra i successi della Juventus; com’è vivere a Torino da romanista? “Io sono cresciuto con la curva di granata e quella juventina, conosco la rivalità che esiste tra le squadre e il tifo. Noi ci collochiamo in equilibrio con gli juventini perché facciamo altre cose, non gli diamo fastidio siamo realtà separate. Mentre con i granata Non c’è odio ma abbiamo una rivalità più sana ci sfottiamo di più.”
Un giocatore a cui siete particolarmente legati? “Il capitano per la media d’età degli iscritti al Club, è il calciatore a cui facciamo più riferimento. Io sono nato con Falcao e Agostino, più con Falcao perché papà era un ex giocatore del Toro, non potevo esporre troppo la mia passione. Noi siamo legati alla maglia e alla squadra più in generale.”
Cosa ne pensi della Roma attuale? “Una Roma come quella attuale non l’abbiamo mai avuta organizzata così a livello societario. Io lavoro in questo mondo, so come funzionano nel backstage le altre società sportive e posso dire che siamo davanti a tutti come progetto e possibilità per i prossimi dieci anni.”