Cosa ha portato alla Roma un presidente americano?
“Penso che ci debba essere il giusto mix, perché noi dagli americani possiamo imparare tanto, tipo come si approcciano al calcio. Pallotta ha portato tecnologia, poi si è adattato al gioco italiano, abbiamo collaborati italiani che stanno facendo molto bene, siamo molto bravi in questo senso.
Allenatore straniero? “Ho avuto Garcia due anni, sono stato benissimo. Aveva un traduttore, ma si è adattato subito”.