Roma, un girone di ritorno da Juve. Dopo la partita di andata il vantaggio dei bianconeri era salito a sette punti, ora si è ridotto a quattro. La squadra giallorossa il 17 dicembre a Torino aveva perso la possibilità di far sentire il fiato sul collo ai campioni d’Italia, con una formazione a sorpresa che fece molto discutere, con Gerson schierato attaccante esterno. Da quella sera il brasiliano non si è più visto. I numeri dimostrano la crescita della Roma, che dopo Torino ha perso solo tre partite di campionato: contro Samp, Napoli e Lazio. Un dato che conferma che in queste diciannove partite, dallo Juventus Stadium all’Olimpico, la Roma ha fatto meglio dei campioni d’Italia, che si apprestano a vincere il titolo domenica prossima. Gli basta battere il Crotone, oppure è sufficiente una sconfitta dei giallorossi contro il Chievo. Il rendimento complessivo della squadra di Spalletti è stato da capolista. La Roma ha la miglior difesa del campionato in trasferta, insieme alla Juve (raggiunta domenica scorsa per i tre gol incassati da Buffon) e il miglior attacco del campionato in casa, grazie allo stesso risultato. Ieri ha segnato tre volte con due centrocampisti e un attaccante che, minutaggio alla mano, è stato una riserva. La squadra giallorossa ha ritrovato la sua capacità realizzativa dopo una leggera flessione in qualche partita. Contro Atalanta e Lazio due soli gol e un punto all’attivo. Ma nelle ultime nove partite di campionato, quindi nel periodo che racchiude anche quelle due gare negative, la Roma ha segnato almeno tre gol sei volte. Tra gli attaccanti nelle ultime settimane si è sbloccato El Shharawy. Ha messo a segno due reti determinanti, contro Milan e Juventus, nelle ultime nove partite ha messo a segno lo stesso bottino delle prime ventisette. Era dal marzo dello scorso anno che non segnava per due partite consecutive.
ALTI E BASSI – Numeri significativi per Luciano Spalletti che tra la prima e la seconda esperienza sulla panchina romanista ha ottenuto 416 punti in 209 partite di campionato, con una media di 1,99 punti a partita. Vincendo le ultime due partite di campionato contro Chievo e Genoa stabilirà il record di punti della storia della Roma, 87, due in più di Garcia nella stagione 2013-2014. La sua media punti è superiore anche a quella di Capello (1,88 a partita), l’ultimo allenatore ad aver vinto lo scudetto. Il rendimento della seconda Roma di Spalletti è superiore alla prima, quando la media punti era la stessa di Capello (1,88). Da quando il tecnico toscano è tornato nella scorsa stagione la media punti è di 2,31 punti. Meno positivo è stato il cammino in Champions League (eliminazione ai preliminari contro il Porto), in Europa League (fuori con il Lione) e in Coppa Italia, piegata dalla Lazio. Partite che hanno segnato la stagione.
COME 80 ANNI FA – La vittoria contro la Juventus resterà negli annali per gli amanti delle statistiche. Era da più di ottanta anni che la Roma non riusciva a vincere per 3-1 in rimonta contro i bianconeri, dopo essere passata in svantaggio. Era accaduto una sola volta, il 14 marzo 1937. Al Campo Testaccio al gol iniziale di Gabetto risposero Subinaghi, Mazzoni e Serantoni negli ultimi ventidue minuti. Ecco, domenica sera la Roma ha avuto la stessa “tigna” di quella di Testaccio.
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