“Da allenatore dico che sicuramente l’obiettivo principale è quello della squadra che viene prima di ogni altra cosa, però non capisco come non si riesca andare d’accordo con Francesco Totti, come non si possa trovare un modo comune per gestire una persona come lui e gestire un finale di carriera come quello di Francesco. Mi dispiace molto perché Francesco è un ragazzo straordinario, è una persona che, se tu gli parli, capisce molte cose”.
“Io ritengo che questo sia un problema grossissimo di comunicazione che doveva partire, non da questi ultimi mesi, ma da un paio di anni e piano piano preparare questa cosa, preparare il finale di una carriera di un calciatore straordinario che non poteva finire in questo modo”.
“Il 28 di maggio ci sarà lo stadio pieno, secondo me si poteva arrivare a questo momento importantissimo nella carriera di un calciatore come lui in un modo un po’ diverso, con uno stile diverso, perché credo che se lo meriti e anche perché credo che non sia difficile trovare un accordo con questo giocatore”.