Impossibile dimenticarlo: la prima di Marco Borriello con la Roma fu proprio al S.Elia contro il Cagliari e fu un orribile 11 settembre. Correva l’anno 2010 e sulla panchina giallorossa c’era Claudio Ranieri. Su quella del Cagliari Pierpaolo Bisoli che le suonò alla Roma: 5-1. Ora Ranieri guida il Leicester, campione in Premier, Bisoli è fermo. Ma c’è di più: Marco Borriello è il nuovo idolo di Cagliari. Domenica sfiderà proprio la Roma, nella sua prima in campionato al S.Elia, alla seconda giornata, come nel 2010.
GOL – Borriello è partito forte: poker in Coppa Italia con la Spal a Ferragosto, gol a Genova domenica nella sfortunata prima partita contro un’altra ex: il Genoa. Ma Borriello, leader dell’estate su Instagram da Formentera e molto più loquace da quando ha ammirato la spiaggia del Poetto, l’aveva detto: «Signori, il Genoa non è la Spal». Domenica notte ha dato la carica. Vuole fare risultato con la Roma che di soldi gliene ha dati, ma soddisfazioni mica tante. Nonostante lui abbia timbrato 12 gol in 52 partite di campionato. Indimenticabile quello contro il Chievo il 31 ottobre 2013 che decretò la decima vittoria di fila (record) della Roma di Garcia. Uno che lo stimava. E che gli diede fiducia. Ma la Roma lo ha sedotto e abbandonato, prestandolo: Juve, Genoa, West Ham. Sabatini alla prima conferenza stampa nel giugno 2011 lo definì «un problema». Marco della Roma non ha avuto pietà, neppure lo scorso anno. Le ha fatto un gol con la maglia del Carpi e due con quella dell’Atalanta il 17 aprile e solo il capitano Totti salvò la Magica. Ora Borriello pensa solo al Cagliari, vive in hotel, seguito da un massaggiatore personale e dal solito nutrizionista. Tante donne sperano in lui, soprattutto sapendo che la storia infinita con Belen non è solida. Ma è stato lui stesso il 9 agosto a chiarire: «Se la invitate a Cagliari verrà». Come dire, non è affar mio… A lui interessa tornare al top in campo e salvare il Cagliari, la città che già lo ama.