La festa, quella vera, sarà un evento che caratterizzerà l’autunno romanista. Bisognerà aspettare settembre, per la serata-evento con cui Francesco Totti dirà davvero addio al calcio giocato. Domenica, però, giocherà per l’ultima volta su un campo di Serie A con addosso la maglia della Roma: un momento che lo sport italiano si prepara a celebrare. Meno Francesco, ancora stretto tra mille dubbi.
LA FESTA SLITTA A SETTEMBRE – Dubbi che gli leggi negli occhi quando scherza con le persone intorno a lui. “Ci vediamo l’anno prossimo”, diceva a fotografi e tifosi soltanto sabato scorso. Un modo per non pensare alla fine della sua prima vita, quella da atleta professionista. La tv lo corteggia seducente, l’estero – il Miami Fc allenato da Nesta, alcune squadre arabe – lo chiama spudirato: Francesco non ci pensa, se non distrattamente: della maglia della Roma ha fatto un marchio, addirittura nel mondo il suo volto è un’icona più riconoscibile di quello che porta impresso la sua maglia. Di certo, Roma e la Roma sono pronte a celebrarlo per quell’ultima passerella, domenica. Ottenuto l’anticipo alle 18 per garantire un lunghissimo “dopo”, con giro di campo, la proiezione di tutti i suoi 307 gol, di videomessaggi di campioni come Beckham, Ronaldo e Messi. Si parla anche di una coreografia dedicata prima della partita, ipotesi che vista l’importanza del match – la Roma deve vincere per centarre il secondo posto – non riceve un sostegno totale ed è ancora in fase di discussione.