“È un sogno che non tramonterà mai, che ci accompagnerà sempre perché nessun altro è stato capace di tanto». Tra le strade del rione Testaccio si respira un po’ di malinconia a pensare che oggi, Francesco Totti, scenderà per l’ultima volta in campo come Capitano della Magica. Proprio per questo, tra chi ha equiparato la fede alla maglia giallrossa a quella religiosa, l’eccitazione di gustarsi l’ultima partita di campionato e forse anche quella del Pupone viene macchiata da un velo di tristezza. Eppure è tutto pronto, a Testaccio come in altri quartieri della Capitale. «Per accontentare tutti i tifosi e permettere loro di vedere questa importante partita all’Olimpico spiega Francesco Lotito, presidente dell’associazione italiana Roma club sarebbe stato necessario uno stadio con 2 mila posti». Per questo la chiamata è scattata anche nei circoli del territorio. In via Lorenzo Ghiberti, dove sorge il club Roma Testaccio, Maurizio Rosi ha già organizzato tutto. «Saremo in sessanta spiega perché tanti sono i posti a disposizione ma ci aspettiamo molta più gente; vedremo insieme il match di questo pomeriggio, sarà l’ultima partita di Totti? Gli lanciamo un appello a restare, ma sappiamo che prima o poi dovremo fare i conti con il suo addio”. La signora Rosanna Ascolese, insegnante di pianoforte, ha anche realizzato uno striscione che sarà appeso fuori dal club. Il messaggio? «Top-secret racconta la professoressa ma è per mostragli il nostro affetto, ci piacerebbe se Totti riuscisse a vederlo».
I TIFOSI – È un po’ arrabbiata la signora Ascolese. «Francesco impersona quello che noi, in questa società contemporanea, abbiamo dimenticato, vale a dire il rispetto, la lealtà, bisognerebbe incoraggiarlo a giocare ancora». Anche perché, argomentano in tanti, Javier Zanetti (storico difensore dell’Inter ndr) ha giocato fino all’età di 41 anni. «Perché fermare Totti? chiosava Rosalba, pochi passi dal teatro Vittoria ce lo facessero vedere che non riesce più a giocare». Come a Testaccio anche a Boccea il Roma Club di via Cardinale Oreglia si è dato appuntamento alle 18. Maxi-schermo e decine di sedie per far vedere ai tanti tifosi che non potranno andare allo stadio l’ultima partita di campionato Roma-Genoa. Una partita che non ha solo una valenza simbolica. «Se la squadra vince, arrivando seconda conclude il presidente dell’Associazione italiana Roma club si potrebbe contare su un plafond importante per la nuova campagna acquisti». Senza considerare l’accesso diretto ai gironi di Champions League. Intanto per l’immortale, per il Capitano, la maggior parte dei romanisti festeggerà all’Olimpico per brindare ai suoi 25 anni con la maglia della Roma. E se poi dovesse arrivare la conferma definitiva sul ritiro del Pupone, per il quale il grande murale a lui dedicato in vicolo del Pozzuolo (Rione Monti) è tornato a risplendere a poche ora dal big-match, c’è chi già guarda con speranza al piccolo Cristian. «Per i romanisti sarebbe una gioia», conclude il responsabile del club Testaccio. Quasi a lasciare intendere che per ogni leggenda che tramonta, c’è una nuova storia da iniziare a raccontare.