Come dice Daniele, forse la sorpresa è stata un po’ rovinata dalle anticipazioni, ma per i tifosi della Roma la notizia è stata bella lo stesso. Da ieri è ufficiale: De Rossi giocherà in giallorosso (almeno) fino al 2019. A Trigoria è stato firmato il nuovo accordo che gli consentirà di guadagnare – bonus compresi – circa 4 milioni a stagione.
FUTURO POST-CALCIO – Il centrocampista, perciò, erediterà la fascia da capitan Totti, mentre in prospettiva, visto lo spessore dell’uomo, a Trigoria nessuno esclude che, appese le scarpette al chiodo, possa divenire allenatore o dirigente giallorosso. «Sono contento che anche la società sia stata sempre molto ferma, soprattutto da quando è arrivato Monchi, nel volermi tenere. Ora il mio ruolo cambia pochissimo, negli ultimi anni ero uno dei giocatori più vecchi, dopo Francesco forse il più vecchio. Questa famiglia ho sempre cercato di portarmela sulle spalle condividendone il peso con lui, ma non avrò compiti diversi o specifici da quelli di quest’anno. Anche se ci sarà questa mancanza, farà un po’ male a tutti quanti, ma sarà la risposta del pubblico quella più importante: trasformare quelle lacrime in voglia di aiutare la squadra, perché come manca a loro, manca a noi il nostro capitano. Dovranno essere ancora più legati». Nel giorno della festa, poi, De Rossi ha fatto anche gol. «È stata un’emozione bella, già mi immaginavo il mio 2-1 decisivo. Dopo che in Roma-Porto, ad agosto, ho tirato fuori la squadra dalla Champions, riportarcela sarebbe stato più piacevole proprio come immagine. E invece dopo pochi minuti è arrivata la doccia gelata, però se vogliamo è stato ancora più emozionante con quel gol all’ultimo». Ora però è tempo di futuro. «La base da cui ricominciare è abbastanza stabile e forte. Per prima cosa resta Strootman. È un olandese un po’ atipico, molto caldo, molto appassionato della realtà che sta vivendo. Anche io vivo questa professione con grande passione, penso di essere un degno sostituto di Francesco, non a livello tecnico ma di sentimenti».
TORNA DE SANCTIS – Segnalati i complimenti a Spalletti e al suo staff per averlo fatto guarire dagli infortuni, sembra che un altro «senatore» sarà ancora in giallorosso. Il suo però è un ritorno. Si tratta di Morgan De Sanctis, campione di Francia, che deve decidere se restare nel Monaco o accettare un ruolo nella Roma come club manager, stile Peruzzi alla Lazio o come team manager, visto che Zubiria è andato via. «Magari… Ci vedremo presto, forse», ha detto ai cronisti. Può essere un indizio. In questo senso è uscito allo scoperto anche Balbo, che ieri a Sky ha affermato: «Ho parlato con Gandini, in qualche modo tornerò sicuramente alla Roma».