(DHNET.BE) Sul caso del presunto ritiro della patente… “Molte bugie sono state diffuse dalla polizia, non so vedo cosa abbia fatto di sbagliato. So cosa posso e non posso fare. La mia immagine ne ha risentito, ma non sono una cattiva persona.
Ti sei sentito attaccato? “Sono cose personale, provo a vivere come chiunque altro, nel tempo libero sono un normale essere umano”.
Sei sempre al centro di controversie... “Sono sempre coinvolto, ma in Belgio poco, mi sembra normale bere un drink con i miei vecchi amici che non ho visto per molto tempo. Sta a me vedere se, quando esco, esagero o meno e in che stato rientro. Quella serata forse ho esagerato un po’, è sbagliato”.
Hai parlato con il CT? “Abbiamo parlato, ma ci sono cose che rimangono tra noi, forse ero un po’ colpevole ma il caso è stato gonfiato”.
Sul futuro… “Ho già detto di voler rimanere alla Roma. Ho fatto promesse, li ho sempre rispettati e ora è il turno della Roma, vedremo se farà lo stesso. Io sono un uomo di parola, anche la Roma mi ha fatto promesse. Io aspetto, non sto dando un ultimatum, sono felice a Roma”.
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(SKY) L’interesse del Manchester United? “Può essere vero, come può essere falso. It can be true. It can be not true. Vedermo. Adesso andrò in vacanza e poi parleremo di questo. Adesso penso solo alle vacanze e a rilassarmi. Non sto pensando al futuro ora”.
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(PREMIUM SPORT) Su Spalletti: “Parliamo di un allenatore che ha dimostrato di essere bravo, di aver ottenuto punti importanti. Abbiamo conquistato la Champions, quindi come allenatore è bravo. Non c’è niente da dire”.
Mercato? “In questo momento non ne voglio parlare, manca un mese quindi sto tranquillo”.
Può succedere qualcosa o la tua intenzione è quella di rimaner a Roma? “Ho già parlato abbastanza del mio futuro e di quello che voglio. Io ho dato, ho fatto, ho promesso e ho mantenuto. Adesso non tocca più a me”.
Ti aspettavi un risultato così rotondo nella finale di Champions League? “Parliamo di due squadre importanti. Il Real Madrid ha dimostrato di essere la più forte. Sono le individualità offensive che hanno fatto la differenza, la finale lo ha dimostrato”.
Perché vieni beccato dai tifosi della Juve? “Non lo so. Magari perché non ci sono mai andato”.
E non ci andrai mai? “Ormai a questo punto dove vado? (ride, ndr)”.
Inter? “Mi ripeto: quello che voglio l’ho già detto”.