Alisson è migliorato molto nella stagione scorsa sotto la guida di Marco Savorani, il preparatore dei portieri che è appena stato confermato con il rinnovo del contratto e lavorerà anche nello staff di Eusebio Di Francesco. I più grossi progressi li ha fatto in in quello che è il senso del piazzamento, vale a dire nel sapersi muovere tra i pali e fuori dall’area di porta. Questo comporta tatticamente sempre l’esatto posizionamento in funzione di dove è posizionata la palla. Per valutare i progressi compiuti da Alisson basti ricordare il gol subito (poi annullato) in Nazionale lo scorso anno prima che arrivasse a Roma, nella partita di Coppa America tra Brasile e Ecuador, finita 0-0.
Nella raccolta del pallone fece un errore, lacuna che è stata colmata con il lavoro. Nelle partite di coppa giocate ha evidenziato questo miglioramento. Ha imparato a correre sulla linea di porta, su traiettorie dove lo scatto non è sufficiente. E’ migliorato anche nei recuperi della porta con voli su palle a scavalcare, nelle uscite basse, dove la tecnica appresa in Brasile è molto diversa da quella in uso in Italia. Ora Alisson esegue l’uscita bassa con la testa in avanti, tipica della scuola italiana. Nel gioco con i piedi ha cercato di rispettare le indicazioni di Spalletti in fase di costruzione dell’azione e da questo punto di vista può migliorare ancora proseguendo nell’addestramento specifico.