Hector Moreno, messicano di 184 cm per 77 kg, difensore tosto e forte fisicamente, probabilmente la Roma ha trovato quel giocatore duro di carattere e con gli attributi che da sempre affascina il tifoso giallorosso. Nasce centrale di difesa ma, essendo mancino, può essere tranquillamente adattato sulla fascia sinistra. La presenza fisica, la continuità di rendimento, la grinta con la quale è abituato ad affrontare avversari e situazioni ne fanno un leader naturale del reparto. In questo lo aiuta anche l’età.
CARATTERINO – Classe 1988, a ventinove anni ha ben poco da imparare in termini di personalità. Del resto, se necessario, ha l’abitudine di fare la faccia feroce, come qualche avversario ha avuto modo di sperimentare a sue spese. Ci riferiamo in particolare al povero Luke Shaw. Nel settembre del 2015, in occasione della gara di Champions League tra PSV e Manchester United, Moreno con una bruttissima entrata ha spezzato la gamba al collega inglese. Una frattura della tibia e del perone che lo ha costretto a restare fermo per un anno intero, saltando 51 partite. Subito dopo l’operazione subita da Shaw, Moreno, assieme ad una delegazione del PSV, si è recato a far visita alla sua “vittima”, scusandosi per l’accaduto. Shaw l’ha perdonato. Se l’irruenza può essere un suo difetto, certamente non lo è una certa propensione al gol che ha manifestato soprattutto nel corso della sua seconda esperienza olandese.
GLI INIZI – Nato a Culiacan, ha cominciato nelle giovanili dell’Universidad Nacional nel 2003. Immediato il feeling con la nazionale messicana con la quale si è aggiudicato il Mondiale under 17 appena due anni più tardi. Nel dicembre del 2007 si è trasferito in Olanda all’AZ Alkmaar. Il periodo migliore dei quattro anni trascorsi nel club è stato nel 2009, anno nel quale l’AZ ha realizzato l’accoppiata scudetto-supercoppa d’Olanda. A giugno del 2011 il trasferimento in Spagna all’Espanyol con un contratto di cinque anni. A Barcellona Moreno si è fatto notare soprattutto per la regolarità di rendimento e l’alto livello delle prestazioni. Ha formato con Diego Colotto una grande coppia di centrali. Dopo tre stagioni ai massimi livelli, un grave infortunio (frattura della tibia) l’ha tenuto fuori dal campo ben 155 giorni. Al termine della stagione il ritorno in Olanda, con la maglia del PSV Eindhoven e un contratto quadriennale. A causa della chiamata della Roma è rimasto nei Paesi Bassi solo due anni, giusto in tempo per vincere ancora il campionato e la supercoppa nazionale, stavolta col PSV.
LE NAZIONALI – Dopo l’esordio col botto con l’under 17 messicana, Moreno ha vestito la maglia dell’under 20, prima di approdare finalmente nella nazionale maggiore dove ha esordito il 17 ottobre del 2007 nell’amichevole contro il Guatemala. Diventato nel tempo un punto fermo del Messico, ha avuto l’opportunità di disputare due Mondiali. Nel 2010 ha giocato due gare, nel 2014 quattro. Con la nazionale maggiore ha vinto due titoli continentali: la Copa de Oro Concacaf (2011) e la Copa Concacaf (2015).