Cessione o rinnovo, il concetto a Trigoria non può non essere applicato a Leo Paredes, che balla tra questi due opposti: ha apprezzato le carezze in conferenza di Di Francesco eppure sa che un’offerta giusta potrebbe portarlo via da Roma. Dodici mesi dopo, la musica non è cambiata. Un anno fa era Diawara il suo possibile sostituto, ora Jean Michael Seri. Strano il destino di questo ragazzo che ha chiuso la stagione con la maglia dell’Argentina addosso. E che ha il contratto con la Roma in scadenza tra due stagioni, 2019, per un ingaggio inferiore al milione di euro.
ATTESA SERI – Paredes ha estimatori in giro per l’Europa. Su di lui si è mosso lo Zenit, imbeccato da Roberto Mancini. E anche il Leicester non lo perde di vista. Monchi lo valuta non meno di 25 milioni di euro. Qualora dovesse arrivare un’offerta simile, la cessione diventerebbe molto più di un’opzione. E Monchi avrebbe già pronto il sostituto. A Trigoria lunedì il d.s. spagnolo ha incontrato l’agente di Seri, ivoriano del Nizza, incassando il gradimento del giocatore, per un contratto pluriennale da 2,5 milioni di euro. Il club francese chiede il pagamento della clausola da 40 milioni di euro, la Roma non è ora nelle condizioni di intavolare una vera trattativa. Resta da capire se coincideranno i tempi per l’incastro: da una parte Seri, corteggiato da mezza Europa. Dall’altra Paredes e una nuova estate in bilico.