C’è una difficoltà nel gestire la partita?
“C’è una difficoltà se l’atteggiamento è questo. Se non facciamo ciò che è nel nostro Dna, ovvero andare a segnare e fare gol. Se abbassiamo il livello delle giocate perdiamo qualcosa. Dobbiamo continuare a fare ciò che è nelle nostre qualità”
Il cambio di modulo ha influito? “Sa, lei non assiste alle nostre conferenze, probabilmente. Io devo fare delle scelte e poi quando si manca il risultato è giusto che ognuno la pensi come vuole. Quando non si vince l’allenatore ha più responsabilità degli altri. Se non si fanno le cose facili, è inutile tirare in ballo altre cose, come la condizione fisica o il cambio di modulo. Si sbagliano i palloni a 5 metri, è normale andare in difficoltà, però io accetto il suo pensiero. Lei vada libero. Secondo me non ha influito il cambio di modulo, altrimenti non avrei fatto questo cambio. E’ un suo modo di ragionare”
Dzeko per El Shaarawy? Due punti persi o un punto guadagnato? “Mi hanno detto che facendo l’allenatore si possono sostituire tre uomini durante la partita… Pensavo di dare un contributo alla squadra. Ognuno può valutare come vuole. Secondo me sono due punti persi, non ci sono dubbi. Voglio che la squadra li senta così”
I cambi? “L’idea era quella di liberare e far attaccare alti Florenzi e Peres. Loro ci hanno messo in difficoltà lì, sulle fasce. Pensavo così di limitare i loro cross. A sinistra è andata bene, a destra meno. A volte ci abbiamo portato Nainggolan e ci siamo abbassati a centrocampo. La partita si è giocata sulla non precisione nella riconquista. Poi non vedo perché dopo il 2-2 si fanno tre strappi… Si potevano fare anche prima”