«Sarà un grande anno, sono sereno e convinto». Eusebio Di Francesco prova a rassicurare i tifosi della Roma, sempre più preoccupati dall’andamento del mercato. «Non sono un grande sognatore – le parole del tecnico al quotidiano “Il Centro” – ma arrivare ad allenare la Roma è stato un po’ come il percorso che ho fatto da calciatore: sono partito dal basso e ho fatto le mie esperienze per arrivare a questa grande possibilità che cercherò di sfruttare al meglio».
La Roma che allenerà per la prima volta giovedì, giorno del raduno a Trigoria, sarà ancora una squadra incompleta. Toccherà al d.s. Monchi mettergli a disposizione la rosa giusta per competere con la Juventus. La distanza con i bianconeri sembra ancora tanta. «Cosa è mancato in passato non lo so, da parte mia posso portare il mio modo di vedere calcio. Dobbiamo creare un gruppo più unito possibile che compatti società, squadra, ambiente e che dia dei messaggi importanti, poi sappiamo che tutto dipenderà dai risultati. Ho avuto la fortuna di vincere uno scudetto a Roma e ho vissuto in un grande gruppo, per ricreare qualcosa di importante bisogna ambire a questo». Il gruppo dello scudetto era capitanato da Francesco Totti, che Di Francesco spera di avere al suo fianco come dirigente. «Abbiamo parlato anche ultimamente, sarei contento di averlo vicino per le sue capacità e per la sua conoscenza dell’ambiente, al di là del ruolo che deve ancora scegliere. È ovvio poi che l’allenatore sono io e le scelte le faccio io, ma avere accanto un uomo e un personaggio del genere sarebbe importante. Ci siamo sempre sentiti in questi anni, anche se non ho avuto la fortuna di allenarlo. La sua gestione nell’ultimo anno? Le situazioni bisogna conoscerle dall’interno».
La sua squadra è ancora in costruzione. Persi Salah, Szczesny («Orgoglioso di aver rappresentato la Roma per due anni», le parole del portiere polacco), Paredes, Ruediger (atteso a Londra per le visite mediche) e Mario Rui (andrà al Napoli non appena De Laurentiis soddisferà la richiesta di 12 milioni più bonus dei giallorossa), mancano alcuni tasselli importanti: un vice Dzeko – il favorito è Defrel, per cui la Roma ha offerto 15 milioni al Sassuolo -, il sostituto di Salah e un terzino sinistro, in attesa di conoscere il futuro di Manolas che ha rifiutato lo Zenit ma è ancora in attesa del rinnovo del contratto. Ci sarà Gonalons, che ieri ha firmato fino al 2021. «Non ho avuto un attimo di esitazione – le sue parole – ho grandi aspettative, Dopo aver parlato con Monchi e l’allenatore ho capito la loro determinazione, per questo si è concluso tutto molto rapidamente».