Il sito Playratings.net li aveva rintracciati, contati e spietatamente valutati all’inizio del mercato: 29 giocatori prestati dalla Roma e in procinto di tornare indietro, valore totale 37 milioni di euro. Il mondo è andato avanti, qualcuno è ripartito come Seydou Doumbia per lo Sporting Lisbona (prestito gratuito, riscatto a 4,5 milioni), qualcun altro è rimasto dov’era tipo Federico Ricci (a Sassuolo, riscattato per la medesima somma).
SOSTITUTI – Sembra una fortuna avere tanta gente da piazzare e di sicuro lo è, fa riserva di risorse, dà l’idea di una società con le mani in pasta. Però significa pure che il direttore sportivo deve stiracchiare oltre l’umano le giornate. I giocatori che non ti servono vanno sistemati. Gerson oggi come oggi è il settimo centrocampista della rosa. E’ costato 18 milioni, ha rifiutato Lilla, può salvarlo solo il mancato arrivo di un adeguato sostituto di Salah ma è bene non augurarglielo. Pare non interessi al Crotone, forse al Bologna, in Brasile il Fluminense ci riflette, probabilmente più che a un prestito non si può pensare. Mentre William Vainqueur, mediano solido, si libera nel 2018, quindi va ceduto e basta. Interessa al Galatasaray e un paio di milioni li porterà.
RICERCA – Il quartiere dei difensori centrali nonostante le cessioni continua a essere sovrappopolato. Ervin Zukanovic non si era neppure comportato male nei suoi sei mesi alla Roma. L’Atalanta lo ha rimandato indietro, ha altri due anni di contratto, potrebbe riaccendersi l’affetto giovanile con il Chievo. Norbert Gyomber ha giocato un po’ a Grozny, in Russia, costa pochissimo e ha il vantaggio di saper percorrere le fasce all’occorrenza. Di Leandro Castan più o meno tutti conoscono la delicata vicenda: problemi di salute, difficile reinserimento, la Roma si è abituata a fare a meno di lui, ha girato tra Torino e Sampdoria. Il Corinthians lo ha sempre amato e lui forse ci tornerà. Acquirenti da trovare per il terzino sinistro Moustapha Seck e per l’attaccante esterno Daniele Verde, entrambi di classe 1996.