Parte con la squadra per Pinzolo e torna a inizio settimana prossima: segno che Monchi non ha nessun nuovo acquisto da accogliere nei prossimi giorni. Ma il diesse romanista tutto fa tranne che star fermo. La priorità sono gli attaccanti, almeno due da consegnare a Di Francesco il prima possibile. Lanciate le reti nel mare del mercato, a breve sarà tempo di tirarle su. Monchi, infatti, ha già recapitato tre-quattro offerte scritte tra Italia ed Europa e aspetta a breve di poter piazzare i prossimi colpi.
Uno di questi è Defrel. In questo caso sul «volantino», come lo chiamava ironicamente Sabatini, inviato dalla Roma al Sassuolo c’è scritta la cifra di 15 milioni più 3 di bonus. Una proposta che non ha ancora convinto Squinzi a cedere il francese, ma considerando gli ottimi rapporti fra i due club, gli altri due affari praticamente solo da ufficializzare (Frattesi e Marchizza in Emilia) e l’ok già dato da Defrel alla Roma è possibile che la settimana prossima arrivi la fumata bianca.
Monchi sperava di avere in pugno anche Foyth, l’erede designato di Rudiger, ma l’Estudiantes ha rifiutato l’offerta giallorossa da 7 milioni e sul ragazzo si è inserito con forza lo Zenit. Sì, la squadra di Mancini che ha dovuto rinunciare a Manolas quando era tutto fatto. Monchi, però, non intende partecipare ad aste per Foyth e ha fatto un passo indietro: non è ancora una rinuncia definitiva, ma poco ci manca. Intanto Mario Rui saluta e va al Napoli: ieri sera è stata raggiunta un’intesa definitiva per la cessione del portoghese a 9.25 milioni più 1 di bonus che permettono alla Roma di realizzare l’ennesima plusvalenza. Il terzino torna a lavorare con Sarri e si risparmia il ritiro di Pinzolo.
In attesa di trovare un sostituto e piazzare altrove anche Castan, Vainqueur, Iturbe, Skorupski e Gerson il giovane Verde ha rinnovato il contratto fino al 2020 ed è stato girato in prestito al Verona. Grossi alla Pro Vercelli, Calabresi allo Spezia e Bordin a Terni.