Alessandro Florenzi ieri non era alle visite mediche a Villa Stuart. L’azzurro aveva sostenuto i controlli mercoledì a Villa Stuart, precedendo di un giorno i compagni. Oggi partirà con loro per Pinzolo, dove comincerà l’ultima fase del suo recupero. Il professor Mariani, l’ortopedico che lo ha operato due volte al ginocchio, la prima a ottobre e la seconda a febbraio, lo ha trovato in ottime condizioni. L’articolazione è tornata stabile, il tono muscolare è all’ottanta per cento. A Pinzolo l’azzurro proseguirà un programma di lavoro personalizzato, potrà lavorare anche con il pallone, ma dovrà evitare per un altro mese i contrasti. Il suo ritorno in campo è previsto per i primi di settembre. Il giocatore è apparso molto risollevato, il secondo infortunio è stato una brutta botta a livello psicologico e adesso non vuol forzare i tempi. Ma i due infortuni non sono assolutamente collegabili tra loro e sono stati due eventi traumatici casuali. Florenzi in questi mesi ha lavorato molto sul potenziamento muscolare, per proteggere meglio l’articolazione del ginocchio. Di Francesco lo aspetta a braccia aperte, è un giocatore sul quale punta molto e che per le sue caratteristiche può ricoprire tutti i ruoli della fascia destra. Florenzi può tornare a giocare in attacco, dove attualmente manca un titolare ed è il ruolo dove può sfruttare meglio il suo tiro.
PROGRAMMA PERSONALE – Il professor Mariani ha concordato con i medici della Roma (il responsabile sanitario Causarano e il medico sociale Del Vescovo) un piano di lavoro per il giocatore in questa ultima fase del suo recupero. Oggi l’aspetto più importante per Florenzi è lavorare anche sul piano psicologico per tornare in campo senza paura. Sono passati quasi cinque mesi dal secondo intervento, i tempi sono inevitabilmente più lunghi, come lo sono stati per Strootman, che ha vissuto lo stesso calvario. Ma c’è fiducia da parte di tutti di ritrovare un giocatore che sarà fondamentale per la nuova Roma, il vice capitano che raccoglierà l’eredità di De Rossi, il nuovo leader al posto di Totti. Florenzi ha già indossato spesso la fascia e questo anno maledetto che sta per mettersi alle spalle lo ha aiutato a crescere sul piano dell’esperienza.