Differenze e similitudini. Sembravano molte di più le prime, ma da Pinzolo a Riscone è nato un filo conduttore tra due allenatori tanto diversi come Di Francesco e Spalletti: una lite con i tifosi. Il tecnico giallorosso ha avuto subito un assaggio dell’ambiente, quando si è palesata la polemica per il mancato saluto dei giocatori: «Dov’è il rispetto? Li stiamo aspettando da stamattina e non si sono avvicinati». «Vuoi gestire tu la Roma?“, la piccata risposta dell’ex Sassuolo, che poi ha aggiunto: «Rispetto significa dare la mano ad ognuno di voi? Stiamo facendo uno show? Hai sbagliato persona con cui discutere, sei venuto a parlare con me di appartenenza». La pace è arrivata non appena ha mandato i giallorossi a salutare il pubblico, che ha ricambiato con un applauso. Nervi tesi anche a Brunico, dove Spalletti ha difeso Ranocchia: «Se ne deve andare? Vattene tu piuttosto». L’ultras «colpevole» alla fine si è scusato. Il toscano ha poi mandato un messaggio alla sua ex squadra: «In bocca al lupo alla Roma, spero di vedere felici i miei ex giocatori».
Il più felice di tutti ieri era Florenzi, oltre che il più acclamato: visto come correva sui campi della Val Rendena ci sono buone sensazioni per la tabella di recupero che lo vorrebbe pronto entro settembre. L’esterno doppiamente operato al ginocchio ha ascoltato assieme ai compagni il discorso di Di Francesco all’interno della palestra e poi ha lavorato con loro, sia in scarpe da ginnastica sia con gli scarpini. Si è staccato dal gruppo solo quando è arrivato il momento della prima partitella stagionale, finita senza gol con Perotti che si fa parare da Alisson un rigore. Anche Palmieri corre, Karsdorp col tutore zoppica e fa fisioterapia. L’olandese si presenterà domani alla stampa, oggi è il turno di Gonalons alle 12:30, tra le due sedute di allenamento, e stasera tutta la squadra in piazza per il saluto ufficiale ai tifosi, compresi i meno pazienti.