In quest’ultimo giorno di ritiro, ha parlato, ai microfoni di Roma Radio, Diego Perotti. Ecco le sue parole.
Per te il ritiro è iniziato prima degli altri: “Ho fatto prima una settimana a Ibiza con Fazio, poi in argentina ho cominciato subito a lavorare perché sapevo che sarebbe stata dura quest’anno. Purtroppo vado per i 29. quando ne avevo 20 non facevo nulla, adesso devo lavorare di più per essere in forma”.
Ultimo gol stagionale e primo del nuovo anno…“Sempre bello fare gol, soprattutto l’ultimo dello scorso anno, è stato importante per me, per la squadra e per la società. Sarò un anno duro, bellissimo, giocheremo la Champions League, va affrontata con la testa giusta e dovremo stare bene fisicamente”.
Ruolo diverso per questa stagione? “Si, il mister mi chiede di chiudere di più. Sono stato abituato a giocare più esterno. Lui mi ha chiesto di mettermi fra le linee, e mi avvicina alla punta. Spero di fare più gol”.
Ti trovi bene in questa posizione? “Sono cose diverse da quelle richieste da Spalletti, lui non voleva farmi abbassare così tanto. A me piace invece andare a prendere il pallone, ci sono partite in cui ti devi abbassare per forza. Per me è meglio”.
Per i sudamericani com’è il rapporto con la tattica? “Questa difficoltà per me c’è stata a 18 anni quando sono arrivata a Siviglia, non è facile. Non ti preparano a queste cose però puoi solo crescere. Si vede in Gerson, ora è molto più completo. Non siamo abituati a lavorare tanto tatticamente ma per giocare in Europa devi farlo. Ti fa crescere”.
Il tuo rapporto con Alisson? Perché abbiamo visto che c’è una rivalità sui rigori in allenamento… “Ha avuto fortuna, poi ne ho calciato 4/5 e ho segnato (ride, ndr)”.
Sei uno dei più convinti per la nuova stagione? “L’anno scorso abbiamo dimostrato di essere forti. Potevamo vincere e non l’abbiamo fatto per colpa nostra. Eravamo più forti del Lione e della Lazio ma abbiamo sbagliato. Però siamo arrivati secondi a 4 punti dalla Juventus, non era facile arrivare secondi. Sono andati via giocatori importanti ma sono arrivati due buoni acquisti. Poi Monchi lo conosco e può fare magie”.
Gonalons? “Stiamo parlando di uno di esperienza, capitano del Lione, non un ragazzino, si vede subito. Capisce cosa chiede il mister nonostante la lingua, capisce come mettersi in campo. Abbiamo bisogno di fare acquisti ma la squadra ha una base forte. Spero rinnovino Manolas e Nainggolan”.
Che giocatore speri di essere ora? “Io vi giuro che la cosa che voglio di più è vincere con la Roma. Non solo per i tifosi, ma se vinci qualcosa qua deve essere unico. Io ho vinto una coppa con il Siviglia ma deve essere ancora meglio. Me ne parlò già Burdisso ai tempi del Genoa. Se non riesco a farlo, da vecchio lo rimpiangerò molto”.
Se oggi segni contro Alisson esulti verso noi? “Certo, che poi anche Romagnoli mi ha parato un rigore e l’ha pubblicato su Instagram. Adesso inizierò a farlo anche io”.