Peccare d’ottimismo non sarà poi considerato tanto grave negli Stati Uniti, se James Pallotta – una volta di più – ci tiene a ricordare che «uno scudetto a Roma accadrà presto». Da ieri la squadra di Di Francesco si allena a casa del presidente. Monchi, invece, s’è preso ancora un paio di giorni prima di raggiungere il gruppo: partirà domani o domenica, non prima di aver sistemato la questione del terzino sinistro. È una corsa a due con un nome che però ha molti metri di vantaggio sull’altro: Aleksandar Kolarov.
IN FASCIA – Il serbo ex Lazio più di Barreca. Roma e Manchester City sono praticamente d’accordo, 6 milioni al club inglese e un triennale al giocatore che ieri notte a Houston ha giocato il derby contro lo United. Cosa manca? Il City e Guardiola vogliono chiudere la trattativa con il Monaco per Mendy prima di dare il via libera al serbo che lo scorso anno è stato impiegato molte volte anche da difensore centrale. E il cui acquisto spacca già la città per via del suo passato alla Lazio. Monchi in ogni caso non ha ancora chiuso del tutto la porta per Antonio Barreca. Qui è però il Torino a dettare i tempi e la Roma lo sa. Nel senso che il club granata deve trovare un sostituto. Il nome è quello di Diego Laxalt del Genoa, per il quale Cairo ha offerto 9 milioni più bonus, a fronte di una richiesta di 15. In teoria si tratterebbe solo di aspettare. Ma fino a quando può farlo Monchi? La Roma per Barreca ha già offerto 12 milioni più 2 di bonus, il Torino continua a chiederne 18, il vantaggio è che non sarebbe un problema la formula: prestito con obbligo di riscatto nel 2018.
QUI MAHREZ – Nel giorno in cui è arrivata l’ufficialità di Defrel – confermati i 20 milioni più 3 di bonus, il francese è volato a Boston con il d.g Baldissoni, Keba e Under –, sul fronte Mahrez non si registrano passi in avanti. C’è ancora parecchia strada da percorrere, naturale che in mezzo possano infilarsi anche altri estimatori, leggi il Tottenham. Il Leicester sa dell’interesse della Roma, sa pure che il giocatore ha già dato il gradimento. Ma per il momento fa resistenza, non volendo allontanarsi troppo dalla richiesta di 40 milioni, con la Roma diposta a salire al massimo fino a 30. E allora forse non è un caso che Monchi nei giorni scorsi abbia incontrato gli uomini della Emg, rappresentanti di Suso. Per il Milan è incedibile nonostante sia in ballo la questione rinnovo, la Roma ha voluto comunque sondare il terreno. Per ora è uno scenario in secondo piano. Tutti gli sforzi vanno in direzione Mahrez. Poi si vedrà.