Come stai?
“Sto bene, tra 10 giorni sono due mesi dall’intervento. Sono sulla strada giusta per tornare il più presto possibile”.
In che fase del recupero sei? “Sto lavorando in palestra, per riprendere il tono muscolare che ho perso e lavoro sull’estensione della gamba. Stiamo andando benissimo, adesso comincia la parte più bella. Tra poco torno a correre e voglio continuare così”.
Florenzi ti sta aiutando? “Si, siamo qui insieme come a Pinzolo. Parliamo ogni giorno, anche con Strootman, mi aiutano a stare più tranquillo nel fare le cose. E’ normale che si sente un po’ di dolore un po’ di fastidio però quando parlo con loro mi sento più sicuro nel fare gli esercizi, questo mi fa bene”.
Quanto è importante per te stare con la squadra? “Molto, sento che sto facendo anche il ritiro con loro. Anche io faccio doppie sedute, è molto importante per me”.
Siete sempre insieme voi brasiliani… “Anche noi scherziamo spesso a volume alto. Quando siamo insieme siamo come una famiglia, come se fossimo in Brasile. Ci sentiamo troppo bene insieme, per questo parliamo sempre e stiamo insieme”.
Perché i brasiliani stanno bene a Roma? “C’è una grande tradizione, ora siamo in 6. E’ una città che sembra il Brasile, anche le persone sono calde, sono simili al Brasile. Forse è per questo che ci troviamo bene”.
Quanto vuoi rigiocare allo stadio con i tifosi? “Ho una voglia immensa di tornare all’Olimpico con la Sud. Quest’anno abbiamo anche la Champions: ho una voglia immensa, spero che sarà un anno bellissimo”.
Cosa ti manca di più? “Stare in campo. Non mi aspettavo di sentire questa nostalgia del campo già dopo 2 mesi, questo mi manca tanto”.
Come giudichi il lavoro della squadra? “Stanno lavorando benissimo, corrono tanto ma stanno benissimo fisicamente. A loro piace il modo di giocare del Mister, siamo solo all’inizio del progetto ma spero sarà bellissimo per tutti noi”.
Hai parlato con il tecnico? “Non tanto. Quando possiamo scambiamo due o tre parole o guardiamo i video. Per me è importante, così sembra che continuo ad allenarmi con loro, con la linea difensiva. Sono già proiettato nel futuro”.
Gioco offensivo? “E’ un calcio che mi piace molto, al mister piace giocare sugli esterni. Anche contro il Sassuolo era difficile marcare i loro terzini. Mi piace giocare così”.
Karsdorp che tipo è? “E’ bravissimo, stiamo sempre insieme. Mi sta insegnando un po’ di inglese, ha tanta voglia di stare in campo e ha tanto cuore”.
Cosa ne pensi di Kolarov? “E’ un giocatore di altissimo livello, arriva per aiutarci. Anche io posso aiutare lui: dobbiamo pensare che il suo valore aiuta noi e noi possiamo aiutare lui. Sono contento di giocare con un giocatore così importante”.
Quali sono i tuoi obiettivi? “Tornare a giocare come prima, senza paura. Quando tornerò al 100% spero di giocare, stare sempre in campo e aiutare la squadra”.
Sogni il mondiale? “E’ un mio obiettivo, se non mi fossi fatto male sarei andato in nazionale. Lavoro per essere convocato”.
De Rossi ti ha parlato del mondiale? “Non ne abbiamo ancora parlato, questo infortunio non mi ha dato la possibilità di parlare di questo. Lui lo ha già vinto, per me sarebbe una grande possibilità parlarne con lui”.
Quali sono gli obiettivi di squadra? “Siamo forti, stiamo lottando da due anni per lo scudetto. Anche quest anno sarà importantissimo, siamo arrivati a -4 dalla Juve e dobbiamo continuare a lavorare per colmare il gap. Dobbiamo puntare a tutte e tre le competizioni”.
Un giudizio sulle concorrenti… “Le milanesi stanno facendo un grande mercato, anche noi. Il Napoli ha una rosa di alto livello. Quest anno dobbiamo lottare di più perché tutti i punti sono importantissimi. Dobbiamo stare più attenti, ogni partita deve essere una finale”.
Com’è il tuo rapporto con i tifosi della Roma? Vuoi dirgli qualcosa? “E’ importantissimo. All’inizio era un po’ difficile, però ho superato quel momento e ho creato un rapporto con loro che per me è importantissimo. Anche questo mi aiuta a lavorare e a fare di tutto per tornare più forte. Dopo il loro ritorno allo stadio, giocare all’Olimpico è un’altra cosa. Spero che continueremo sempre insieme. Loro hanno bisogno di noi e noi di loro, solo così si può arrivare lontano”.