Meglio partire dalla fine: la Roma chiuderà il campionato con la sfida dell’ex, quella di Di Francesco al Sassuolo, la Lazio andrà a far visita all’Inter, trasferta peri tifosi mai come le altre. Storie di Serie A e storie di sentimenti, al via tra meno di un mese. Se la fine sarà – sulla carta – più complicata per i biancocelesti, l’avvio è l’opposto: la Lazio ospiterà all’Olimpico la Spal, la Roma farà visita all’Atalanta, sorpresa dell’ultima stagione.
QUI LAZIO – Dallo stadio di casa partirà invece la stagione della squadra di Inzaghi e l’obiettivo è invertire la tradizione, visto che la Lazio è il club che ha pareggiato più volte (28) alla prima giornata. Non solo: i biancocelesti sono la squadra che ha preso più gol all’esordio (102), ma hanno vinto quattro delle ultime cinque alla prima giornata e solo una volta, nelle ultime 20, non hanno segnato al debutto in Serie A. È dal 2002, poi, che non perde all’esordio all’Olimpico, quando a fermarla è stato il Chievo. Cabala sì, inizio soft pure (dopo la Spal, il Chievo), mentre alla terza la difficoltà aumenta con la sfida al Milan di Montella.
QUI ROMA – Difficoltà che la Roma avrà nelle prime due contro Atalanta e Inter del grande ex Spalletti, protagonista a fine agosto in quello che fino a due mesi fa era il suo stadio e che il 28 maggio gli ha riservato solo fischi. Per battere la squadra di Gasperini (un solo precedente alla prima giornata, nel 1985 2-1 per i giallorossi) la Roma si affiderà anche alla buona sorte: l’Atalanta è la squadra che ha perso più volte all’esordio (26), incluse quattro delle ultime cinque stagioni e non ha mai vinto al debutto negli ultimi sette campionati. La Roma non perde alla prima dal 2011, quando con Luis Enrique affrontò il Cagliari, mentre Di Francesco, negli ultimi due anni con il Sassuolo, non ha mai fallito il primo appuntamento.
DERBY – Stracittadine in programma alla 13a giornata: 19 novembre e 15 aprile (anticipi e posticipi permettendo) le date da segnare sul calendario. La Roma gioca la prima in casa, ma di fatto il derby è già iniziato, come dimostrano gli striscioni esposti dai tifosi dei club di New York (prima quello della Lazio a Central Park, poi quello dei romanisti alla RedBull Arena). Non ci sarà, ed è la prima volta dal 1993, Francesco Totti: la Serie A riparte senza il suo secondo miglior marcatore e senza colui che dal 2004 ha fatto più assist e tiri in porta. Mancherà ai romanisti e forse non solo a loro.