Hanno il futuro tra i piedi e un presente tutto da scrivere. Parliamo di Moise Kean e Cengiz Ünder. I 17 anni dello juventino – nato a Vercelli, ma di origini ivoriane – farebbero quasi impallidire i 20 del baby turco che sta conquistando la Roma, ma il possibile duello che si profila stasera all’orizzonte è di quelli ghiotti.
IN PRESTITO – Dopo essere stato il primo dei Millennials – quelli nati nel nuovo millennio – a giocare in Serie A, l’attaccante della Juve sta vivendo anche un’estate da protagonista. Per informazioni chiedere al Psg, a cui Kean ha riservato un assist e un gol virtuale, visto che il rigore realizzato da Marchisio è stato proprio lui a procurarselo. In attesa di firmare il suo primo vero contratto da grande – e avendo come procuratore Mino Raiola non dubitiamo della portata – non sorprende che ci sia la fila per assicurarselo. In prestito, ovviamente, perché il club bianconero ha enorme fiducia in questo ragazzo, che ha già segnato il suo primo gol in Serie A (al Bologna). La sensazione, perciò, è che Marotta voglio lasciarlo andare (con biglietto di andata e ritorno) in una squadra che lo faccia crescere. E la vetrina di una sfida con la Roma è ghiotta.
LA SORPRESA – Lo stesso discorso può valere anche per Ünder, che si è presentato in giallorosso nel migliore dei modi possibili, tanto da sorprendere persino i compagni di squadra. Lo accompagna l’etichetta di essere il «Dybala turco», ma di sicuro, grazie al suo sinistro educato e a una spiccata vocazione al dribbling, sta facendo scolorire persino la malinconia per la partenza di Salah. Certo, sulla fascia destra (dove lo sta impiegando con più continuità Di Francesco), è noto come il d.s. Monchi stia cercando un titolare di grido, ma ormai nella Roma tutti sono convinti che il giovane turco non farà da tappezzeria in una stagione che si preannuncia ricca d’impegni. Contro il Tottenham d’altronde, oltre al gol, Ünder ha dimostrato di saperci fare davvero, nonostante la giovane età lo esponesse a delle riserve. Insomma, il ragazzo, già nel giro della Nazionale turca, da Trigoria non si muoverà. L’esperienza se la farà giocando con i grandi, magari sotto l’ala protettiva del neo dirigente Francesco Totti, che a metà agosto dovrebbe entrare stabilmente tra i ranghi. Impressioni? Kean e Ünder non paiono affatto meteore. Più facile considerarli stelline in cerca di spazio. Dalla gara di stasera, naturalmente si attendono conferme.