Sì, ok, gli ex compagni, i dirigenti vecchi e nuovi, i dipendenti. Ma immaginate la scena di Francesco Totti che entra a Trigoria, casa sua, e si trova davanti Aleksandar Kolarov, ex laziale, avversario di tanti derby. Sguardi che si incrociano, Totti il primo a rompere il ghiaccio, della serie ma tu qui che ci fai, altre battute, tante risate. È stato un battesimo, in pratica: il passato cancellato, il futuro che inizia.
ECCO BIFULCO – E il futuro vuol dire Totti in pianta stabile a Trigoria, come accadrà con il via ufficiale della stagione. Ieri è arrivato mentre gli ex compagni facevano colazione, ha assistito all’allenamento con il d.s. Monchi, il d.g. Baldissoni e il team manager De Sanctis, ovvero la struttura dirigenziale alla quale si sta per aggiungere Giuseppe Bifulco, ex Lupa Roma e Olhanense, che a Trigoria prende il posto di Ricky Massara. In serata Monchi ha poi twittato, dopo aver postato una foto con Totti: «Difficile avete un insegnante migliore per capire la Roma«. E Francesco ha risposto: «Grazie, è un piacere lavorare con un professionista della tua esperienza! Spero che faremo grandi cose per la Roma».
A MONTECARLO – Totti e Monchi hanno chiacchierato a lungo nello stanza del d.s., poi l’ex capitano ha pranzato con Di Francesco e intorno alle 14 ha lasciato Trigoria. La sua prima uscita ufficiale sarà probabilmente per il sorteggio Champions del 24 agosto a Montecarlo. Quel giorno, nella stessa sede, Totti riceverà da Ceferin, numero uno Uefa, il President’s Award 2017. E 48 ore dopo per la prima volta assisterà all’Olimpico a un match della Roma da dirigente. Avversario l’Inter. Anzi no, Spalletti.