“Apprendo con vero stupore che la Regione Lazio pretende la formalizzazione dell’esistenza dell’interesse pubblico per il progetto del nuovo stadio della AS Roma entro il 6 settembre 2016, come reso noto da un comunicato di oggi. La Regione Lazio chiede dunque al Comune di Roma di preparare il provvedimento tecnico amministrativo, di discuterlo nella competente commissione consiliare e infine di sottoporlo all’Assemblea capitolina in sole 24 ore, visto che lunedì 5 sarebbe il primo giorno utile per avviare questa complessa procedura.
Forse, azzardiamo, il rientro dalla ferie è stato traumatico e ha creato confusione. Ma, volendo tornare alla serietà del rapporto istituzionale, si deve ancora una volta ricordare che il parere di sussistenza dell’interesse pubblico è già stato espresso dall’Assemblea capitolina nella precedente consiliatura. Se la Regione Lazio ritiene indispensabile che la nuova Assemblea capitolina debba confermare o smentire il precedente parere, deve chiederlo formalmente, sulla base della legislazione vigente, e concedere un congruo lasso di tempo.
Il Comune di Roma ha più volte sostenuto che la conferma della sussistenza dell’interesse pubblico debba essere espressa in forma collegiale prima della formale apertura della Conferenza dei servizi, ma è ben disponibile ad accettare il percorso amministrativo che l’Ente Regione dovrà esprimere con atto formale e non attraverso dichiarazioni stampa”.