Dopo il ritiro di Pinzolo, le amichevoli di lusso in terra statunitense e l’uscita spagnola agostana, la Roma si accinge a mettere i piedi sui blocchi di partenza della stagione 2017/2018. La Roma “difranceschiana”, per definizione dell’allenatore stesso, è ancora un’entità da scoprire fino in fondo. Se il ritiro trentino non poteva portare con sé alcun tipo di segnale per questioni di tempo e organico, le tournée americana e spagnola hanno portato indicazioni più precise sulla Roma di quest’anno. A causa del lungo tira e molla, ancora in atto, per la vicenda Mahrez, la squadra non è al completo nel reparto offensivo. Anche dal punto di vista difensivo, complice anche la debacle nel primo tempo contro il Celta, sembra da puntellare, non prima però di aver sistemato gli esuberi, tra cui Castan. A due settimane dalla fine del mercato Monchi dovrà piazzare il brasiliano e l’argentino, portando a Trigoria due sostituti in grado di spostare gli equilibri.
Nonostante per il mercato ci sia ancora tempo, domenica prenderà il via la stagione della Roma, in una trasferta molto insidiosa come quella di Bergamo. L’Atalanta sta volando sulle ali dell’entusiasmo dopo il quarto posto raggiunto nell’ultima stagione e di conseguenza l’Europa. Prima della pausa per la nazionale e della chiusura del mercato, la Roma dovrà affrontare nella prima gara casalinga della stagione l’Inter dell’ex Spalletti; una partenza sicuramente non agevole per Di Francesco, che giorno dopo giorno sta trasmettendo alla squadra la sua idea di calcio, un’idea che già a partire da domenica dovrà essere tramutata in risultati.
Le partite sin qui giocate hanno mostrato segnali altalenanti, per quanto il calcio di luglio-inizio agosto possa dare riferimenti certi, con entrambi i reparti in cerca degli automatismi nei movimenti che l’allenatore chiede alla squadra.
Intorno, nel frattempo, i segnali che arrivano dalle dirette concorrenti non sono dei migliori; a parte la Juventus, apparentemente ridimensionata tra Cardiff, la cessione di Bonucci e la Supercoppa; il Napoli non ha ceduto nessuno e continua a dispensare il bel gioco ammirato nello scorso finale di stagione; le milanesi si sono notevolmente rinforzate a colpi di milioni cinesi e probabilmente saranno un cliente scomodo per una Roma che dovrà difendere il secondo posto e, giustamente, puntare al primo.
Ma ora non è più tempo di previsioni, solo un giorno e ci sarà il verdetto inequivocabile, quello del campo, che potrà dare le vere indicazioni sulle sorti della Roma in questa stagione, in attesa dei sorteggi di Champions e della fine del mercato. Sarà “ancora” calcio d’agosto, ma questi sei punti potranno fare la differenza sul rettilineo finale.
Valerio Cucci