(…) Quale è il moglior format per la Serie A? “Il format ideale è un campionato di A e B a 18 squadre e due campionati di Lega Pro a 18, sarebbe un rapporto perfetto per quanto riguarda il riparto dei fondi, della gestione autonoma, della patrimonializzazione delle società e nell’evitare certe figure che tutti gli anni abbiamo di fronte con fallimenti e recuperi. Ci si può arrivare nel tempo, con una ipotesi triennale”.
Gli organismi decisionali sono in capo alle assemblee. In questo momento nella Lega di A le dieci che stanno nella seconda parte della classifica possono votare per perdere due posti? “Non credo. Si dovranno trovare meccanismi che pur rispettando la democrazia con adatti organismi decisionali possano arrivare a questo. Bisognerà intervenire d’imperio”.
Sul tema di una eventuale introduzione dei play-out in Serie A? “Sono sempre stati un toccasana. Premetto che è una iniziativa partita dal mondo dei dilettanti, credo possa essere un discorso interessante”. (…)
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